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libreria di zurau

domenica 12 marzo 2023

INNO ALLA POVERTA' ?

E' la catechesi della Chiesa e di altre religioni: gli ultimi saranno i primi/ coltivare virtù e accettare il sacrificio per guadagnare il regno dei cieli/l'umiltà e l'accettazione della propria condizione(anche la più misera).  E' una prospettiva suggestiva nonché edificante per un mondo ideale in cui tutti condividano e pratichino gli stessi principi, ovvero una società in cui tutti siano nelle stesse condizioni di dignità e libertà. Pertanto si parla di sogni, di un mondo "fuori dal mondo". Il nostro mondo infatti è quello della competizione, della lotta per la vita, terreno di ferocia e sopraffazione, dove chi si fa pecora è divorato, e il prepotente prevale. Ergo, questa filosofia è un invito a nozze per i prepotenti di ogni risma che prosperano sugli uomini docili; in altri termini, l'uomo non dovrebbe essere l'animale che è, e sempre sarà, dovrebbe infatti subire una radicale mutazione genetica, dei caratteri di cui è costituito: ma può la natura sovvertire le proprie leggi? Leggi che ne assicurano l'esistenza? Senza considerare inoltre che tutte le religioni sono state accusate di favorire i poteri costituiti, di sostenere "oggettivamente" le istituzioni e organizzazioni economiche impegnate nel difendere lo status quo, quello in cui le stesse istituzioni, tutte in quanto tali, tendono a perpetuarsi.

A. Ferrin

modena, 12/3/2023


8 MARZO

 Questa mattina ho acquistato il giornale che contiene l'allegato dedicato alla "Giornata della donna": è un inserto monografico dedicato alle donne di tutto il mondo, ai problemi e difficoltà che l'altra metà del cielo affronta nella sua esistenza, mentre l'uomo è impegnato nello stesso arduo compito. Io sono refrattario alle celebrazioni che dispensano parole vuote, o retoriche; tuttavia mi adeguo e sorrido alla commessa del bar che frequento, e alla quale offro l'inserto appena acquistato: mi lascia di stucco il suo "no" sgraziato. Sulle prime lo stupore ha preso il sopravvento su ogni altra mia reazione e sono stato incapace di dire alcunché, e piuttosto ho giustificato la reazione della donna che, come ogni donna, mostra più disincanto e concretezza di noi uomini, 

Ferrin

modena, 10/3/2023