IL FRATELLO PIU' GRANDE
Per anni non ho avuto coscienza di essere parte di una famiglia numerosa: ciò accade a tutti i bambini nei primi anni di vita, quando non percepiscono del tutto il mondo che li circonda, il loro mondo è costituito e compreso nella fisicità del proprio corpo con i suoi bisogni primari.
Pertanto ho scoperto di avere fratelli più grandi quando sono emersi nella memoria ricordi e ombre fugaci di altre figure familiari, la cui presenza era poco assidua in famiglia in quanto presi dalla loro vita di adolescenti.
Ciò non è accaduto con le sorelle più vicine alla mia età e con le quali ho potuto condividere
esperienze infantili e giovanili.
Quindi penso a Ermanno e Gelindo, i mie fratelli maggiori.
Ermanno è mancato nel 2004, a Chicago negli U.S.A, a soli 71 anni, Gelindo a 86 anni il 22/12 u.s.
a Waupaca, Wisconsin in U.S.A.
Ho rivisto Gelindo dopo molti anni: ero bambino quando lui, arruolatosi in marina militare, era
imbarcato sull'Incrociatore Andrea Doria.
Durante la crociera transatlantica, la nave approdò a New York dove ai marinai fu concessa la franchigia, ma al termine del permesso egli non risalì a bordo e, aiutato dagli zii già residenti in U.S.A, si trasferì a Chicago dove prese in moglie l'italoamericana Marianna.
Quindi lo rividi quando tornò in Italia in licenza dal servizio militare che allora prestava nell'esercito
statunitense stanziato in Baviera, la regione tedesca occupata dagli americani dopo la sconfitta della
Germania nella seconda guerra mondiale.
Io vidi e lo ricordo alto e imponente.
Lo rividi altre volte, e ricordo in particolare l'incontro dei primi anni '70: ero sposato e avevo tre figli,
tutta la nostra famiglia era riunita presso i nostri genitori e quell'incontro mi colpì perché, passeggiando in giardino, mi cinse le spalle, e con un tono paterno mi chiese a bruciapelo : sei felice?
E poi, lava bene i denti tutti i giorni.
La cosa mi turbò al pensiero che mio fratello avesse solcato l'oceano per occuparsi della mia felicità, e della cura dei miei denti.
A.Ferrin
Modena, 27/12/2016