SCRIBERE

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libreria di zurau

mercoledì 29 luglio 2020

ARIA GREVE


Aria greve
senza un refolo
tortore
attonite e mute
tra le fronde
trillo continuo
senza eco nel
cielo livido
Chi è?
Non lei
lontana
chimera 
memoria
di vita amara
e felice.

modena, 29/7/2020

domenica 26 luglio 2020

L'EREDITA' DELLA MOGLIE



Fontana, Presidente della Lombardia, indagato perché ha commissionato a un suo parente la fornitura di materiale sanitario in occasione della pandemia da COVID, ha giustificato il fatto con il suo desiderio di fare una "donazione" all'Istituzione; peccato che, nel frattempo, la Regione avesse già liquidato la metà (250 mila Euro) al fornitore suo parente.
Come non bastasse, è emerso che lo stesso Fontana è risultato titolare di 5 milioni di Euro depositati
in Svizzera (poi trasferiti in Italia beneficiando di sanatoria fiscale per i capitali rientrati); ma i soldi, a suo dire non erano suoi: provenivano da un'eredità ricevuta da sua moglie!

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Rocco Casalino, portavoce di Giuseppe Conte, è "fidanzato" con un giovane Cubano segnalato
all'Antiriciclaggio per sue operazioni di Borsa ritenute sospette.
Fra l'altro la Carta di Credito utilizzata dal cubano è risultata alimentata anche da Casalino, il quale
ha dichiarato che il "fidanzato" è affetto da ludopatia e che inoltre deve aiutare la madre che vive
a Cuba con una pensione di 20 Euro al mese.

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Il Comune di Prato ha proposto un modulo per l'assunzione in cui alle donne veniva chiesto: ma
lei è incinta?
A proposito di tutela dei diritti personali e del problema denatalità.

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In 40 anni di guerra, in Afganistan ci sono state almeno 200 mila vittime tra i civili ; ora quel Paese, in piena guerra civile tra governativi e Talebani, è stato abbandonato da tutti.
Mi colpisce l'immagine di una bambina di 7 anni colta in un cimitero della capitale, mentre innaffia
le tombe: è usanza locale quella di irrorare le tombe per dare sollievo ai defunti.

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A.Ferrin                                       
Modena, 26/7/2020

martedì 21 luglio 2020

LE OCCASIONI


E' tutto previsto e programmato: nulla possiamo, nulla è in nostro potere per indirizzare il nostro
cammino, se non l'aiuto fortuito e occasionale di un agente esterno che la nostra intelligenza,
fortuna o stoltezza, potrà farci cogliere o perdere per sempre.
E poi si dice che l'ambiente, le circostanze, le condizioni in cui si nasce si opera e si vive, non siano determinanti; questo non vuole dire negare e sminuire la responsabilità personale, il cosiddetto
"libero arbitrio" ma che piuttosto è necessario contestualizzare il vissuto delle donne e degli uomini.
Chi è "nato bene", chi ha goduto di corsie privilegiate o ha beneficiato di eredità culturali e professionali che ne hanno agevolato la vita, in genere sottovaluta questa fortuna e con ciò mostra mancanza di umiltà o cattiva coscienza.
Infine ci sono quelli semplicemente fortunati, di una fortuna sfacciata, che trasformano in oro
tutto ciò che toccano o intraprendono: sono i cosiddetti culi e teste quadrati.
Sono quelli che hanno capito tutto della vita, e sembra che nessuno glielo abbia insegnato: possiedono fiuto e capacità innate di comprensione e manipolazione di cose e persone.
Hanno superato con disinvoltura le forche caudine della morale pubblica e privata, riuscendo così a
volgere tutto a proprio vantaggio.
Tutto questo ha un costo per questi eroi, ma il più delle volte si fanno scivolare da mente e anima
ogni zavorra perché, dicono, "hanno famiglia", quasi gli altri fossero figli di nessuno abbandonati in una Ruota, e sembra ignorino che siamo tutti destinati alla "Livella" del buon Totò. 
Allora, per chiudere, non trovo di meglio che citare l'aforisma di Leopardi:
"l'impostura è l'anima della vita sociale.
  Il mondo è una lega di birbanti contro gli uomini da bene, e di vili contro i generosi"

modena, 22/7/2020


23/7/2020
Mi telefona uno dei miei rarissimi lettori, e mi apostrofa: ma cosa scrivi, non sei stanco di ripetere sempre le stesse cose che sono di una ingenuità "spaziale"? E si che sei ormai vecchio, ma evidentemente gli anni non ti hanno insegnato molto.
Da che vita è vita, il mondo è questo e non lo puoi cambiare, fattene una ragione! 
E continua, quasi aggressivo, ma scrivi su FB che lì almeno qualcuno ti manda a quel paese 
senza tanti complimenti!
Rileggiti i libroni romantici di mille pagine e lascia stare le elucubrazioni soporifere, che di prediche e predicozzi che ammorbano l'aria ne abbiamo a volontà.
Non te la prendere, è stato più forte di me dirti quello che penso veramente, ma da amico.
Ciao, a presto
Gabriele 

Modena,23/7/2020


Gentile Gabriele, spero di avere riportato a grandi linee ciò che mi hai detto al telefono,
(ma perché non scrivere?).
Ti ringrazio comunque perché preferisco le persone che , pure esprimendo dissenso, abbiano il coraggio di comunicare; infatti il silenzio è ambiguo: vuol dire assenso o dissenso?
Passività o indifferenza? E'sempre meglio sapere chi hai di fronte.
Ripeto, ti ringrazio anche se non usi mezzi termini, e mi sta bene, perché non cerco proprio
"like"di cortesia.
Ma vengo subito a bomba: hai individuato caratteristiche proprie dell'idealista incorreggibile,
quello che nessuna replica della storia riuscirà a smuovere dal suo ideale, un ideale assoluto,
una scelta di fede, la tensione verso l'assoluto che può riguardare l'ambito civile, laico
o religioso.
L'idealista, come tu affermi, non fa tesoro dell'esperienza, si ostina a non volere capire e,
pure fra disillusioni e rovesci, continua a fronteggiare mulini a vento.
Unica sua consolazione, forse, è che l'ideale, il sogno, sono premio a se stessi.
D'altra parte l'uomo nasce e desidera essere felice; la felicità è contemplata come un diritto
in molte Carte Fondamentali, scelte ideali che spesso e volentieri restano sulla carta (questa è già una corbelleria), e tuttavia aspiriamo al "meglio", e ci dicono che ne abbiamo diritto.
In realtà il vecchio Epitteto aveva già chiarito che la felicità non è fra le cose che dipendono
da noi, e dobbiamo farcene una ragione: possiamo appunto rifugiarci nel sogno.
Ciao.

modena, 25/7/2020
  

domenica 19 luglio 2020

COVID19

Perché
paura
di un piccolo
Virus?
Sono solo,
innocente
come la natura 
Invisibile 
cerco invano,
fuggendo
la solitudine,
rifugio
nel gregge.
Perché temi?
Sono vita
meno letale
della tua folle
arroganza
Reco misura
e ragione
a vita e morte. 

modena, 19/7/2020

lunedì 13 luglio 2020

AFASIA


E' uno stato di sospensione, di lontananza da tutto, niente a cui possa appigliarmi per formare un
pensiero compiuto.
Mille e mille pensieri si affastellano in disordine senza capo né coda: non c'è un filo logico ma un
pirotecnico lampeggiare che disorienta.
Oggi il tempo mi fa grazia di una temperatura meno torrida di ieri, questo è bene perché facilita la lettura, e tuttavia non mi lascia il rovello della mia impotenza "creativa"(si fa per dire), rovello cui cerco di sottrarmi.
Allora fa capolino la presunzione che tutto sia stato già detto, che l'umanità e il pensiero umano, negli ultimi secoli, non abbiano concepito nulla di veramente nuovo : mi riferisco alla filosofia e alle
scienze umane; certo devo ammettere che ho creduto troppo agli ideali, un idealismo sempre lontano dalla realtà e perciò causa di disillusione.
Il progresso si è avuto nelle applicazioni della tecnica, nei nuovi ritrovati come sviluppo naturale
e progressivo delle abilità manuali e della tecnologia.
Ma la nostra mente, la nostra "umanità" ha progredito parallelamente? No, penso proprio di no!
Possediamo ancora la materia cerebrale dei nostri progenitori: abbiamo affinato le capacità manuali
e tecniche ma non quelle di controllarne le pulsioni e gli istinti ancestrali, quelli che perpetuano in
noi la violenza verso i nostri simili nella lotta per la sopravvivenza.
E allora non resta che ripetere cose già dette: alla mia età è compiuta da tempo la parte più bella, quella che non aveva consapevolezza di se e del mondo, quella ignara di ciò che la vita riserva, e ti
accorgi, vivendola, come siano state le illusioni e i sogni a motivare il tuo cammino.
E' pessimismo questo? Può darsi, ma forse è anche dolorosa presa di coscienza con relativa nostalgia: unico rifugio lo vedo ancora inoltrandomi nella poesia visionaria e innocente.
modena,13/7/2020  


                                  

mercoledì 8 luglio 2020

NATURA MORTA


Portatile muto
tre piume di gallo, 
due candele tortili rosse,  
lampada '900 verde, 
sigillo per ceralacca, 
porta pennini di latta, 
calamaio vuoto,
mela scarlatta,
porta oggetti d'ebano  
erbe e fiori stinti
in vaso di cristallo, 
taccuini bianchi, 
icone di Pace, Pietà, Amicizia
sulla parete avorio. 
Tra ombra e luce 
del meriggio
barene all'alba
un mare cobalto
verdi colline a pastello. 

modena, 8/7/2020