Esco dall'ECU per risalire in via Giardini e subito, al carraio della Fogliani, il passaggio è impedito da un mezzo pesante che vi staziona: il guidatore non c'é, e così il camion è incustodito, lo aggiro per potere proseguire ma subito, poco oltre, le strisce pedonali sono occupate da un'altra vettura incustodita, sì, l'auto è incustodita e occupa la zebra bianca, e così i pedoni guardano perplessi davanti al nuovo ostacolo imprevisto . Ma i più, borbottando, cambiano strada. Io no! Penso di aspettare l'incauto Cittadino cui impartire la lezioncina. Non ho pensato di coinvolgere i Vigili Urbani che peraltro sono invisibili; non mi va di vederli arrivare (se e quando) come due marziani sulle grosse moto, abbigliati di tutto punto: casco nero e occhialoni, stivaloni neri, pantaloni attillati, cinturoni bianchi di cuoio e infilati nelle fondine, pistola, taser e radio, e che infine si atteggiano a "sceriffi" della Contea, quasi uomini della provvidenza. Sono anche stanco e penso agli eventuali imprevisti, anche spiacevoli, che possono nascere in circostanze simili, e la cronaca purtroppo ne è zeppa. Ma via, di cosa si tratta in fondo, se non di piccole trasgressioni? Bisogna essere tolleranti e reprimere la rabbia; chi di noi non commette, o ha commesso, peccati veniali come investire pedoni sulle strisce, dimenticare di pagare le tasse, usare violenza alle donne o sfruttare il lavoro altrui? Allora rinuncio ad attendere il Cittadino indisciplinato. Non voglio rischiare di incorrere in un TSO. Modena, 17/3/2025
POSTILLA
Doverosa postilla a "Diario Infimo"; non so se vuole essere grottesco, irridente o semplicemente provocatorio. In verità sono alla ricerca del nuovo titolo per l'ultimo libretto che mi accingo a stampare, e mi è venuta l'idea di chiedere a mio figlio un suggerimento. E' un titolo che ritengo appropriato e adeguato a quello che dovrebbe essere la natura intrinseca di un Diario: registrare la vita, la quotidianità di un uomo, di una umanità sotto ogni latitudine, senza remore o ipocrisie, e sotto questo aspetto il materiale abbonda. Poi penso che non esista un diario che non sia "costruito", almeno in parte, a misura di uomo, . 18/3/2024
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