Tutti delegittimano tutti, le istituzioni più importanti perdono la capacità di governare; i cittadini, i clan e i gruppi di potere sono ridotti a disputarsi le briciole rimaste dopo il banchetto allestito per quei pochi che in ogni caso riusciranno a "cadere in piedi".
Il tessuto connettivo dell'Italia è sfilacciato, ormai senza identità: i pezzi pregiati della nostra economia sono acquisiti dal capitale estero a prezzi di saldo e i nostri eletti in Parlamento offrono di se spettacoli incresciosi.
Infine il nuovo Papa scorrazza in Italia assumendo iniziative discutibili, quasi a volere surrogare un potere italiano vacante: il Papa argentino non avrebbe tanta libertà nel suo Paese (infatti non gli sarebbe concessa).
Antonio Ferrin
Modena
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