Ho visto il film "Spotlight" che denuncia lo scandalo della pedofilia esploso nella Diocesi americana di Detroit; il Cardinale McCarric, già vescovo di Waschington, privato della porpora e ora ridotto allo stato laicale.
Ora è nelle sale il film francese "Grazie a Dio"che affronta lo stesso problema il cui teatro è
la Francia con il suo clero: il cardinale Barbarin, arcivescovo di Lione è stato condannato per avere
coperto abusi su boys scout.
Nei giorni precedenti è stato condannato il Cardinale australiano Pell, perché implicato di persona in
reati di pedofilia.
L'attivismo di Bergoglio, a proposito del fenomeno pedofilia nella Chiesa, è meritorio ma a mio parere tardivo e non risolutivo.
Il fenomeno è legato al voto di castità richiesto a religiose e religiosi di ogni Ordine almeno da mille anni: ( questo obbligo non è richiesto a Ortodossi e Protestanti), è un impegno sempre difficile da rispettare per uomini e donne che convivono in comunità chiuse, per una scelta inizialmente
consapevole, frutto di uno slancio ideale di superamento dei limiti umani, ma che spesso non regge nel tempo, e alle sollecitazioni della stessa natura umana.
Inoltre, nella dottrina e morale cattolica è molto forte (e lo era ancora di più in passato) il concetto di "tentazione/peccato/ contrizione/ perdono", un iter in cui il confessionale è la panacea di ogni male, il "refugium peccatorum" dei cattolici, per i quali i fari di orientamento, e ancora di più per i postulanti, sono la purezza della Vergine Maria che ha "concepito" senza peccato, la purezza di San Giuseppe e la Perfezione di Gesù che, con il Padre e lo Spirito Santo, sono i capisaldi nella formazione religiosa di quelle comunità.
Il paradosso è che il culto della Madonna, donna e vergine angelicata, onorata con dogmi di fede che ne hanno fatto oggetto di culto, culto che quasi supera quello dovuto alla Trinità.
Tutto ciò, complici la Genesi e la catechesi, ha inevitabilmente posto in uno stato di inferiorità le donne, indicate come fonte di ogni male e tentazione e questa, forse, è una delle cause dell'antica misoginia che persiste nella chiesa.
Inoltre spiegherebbe perché l'esercizio della sessualità e relative degenerazioni siano da sempre fenomeni carsici che episodicamente affiorano in superficie, e del perché le gerarchie della Chiesa "fanno muro" per difendere principi e ideali assoluti, che sono ammirevoli se, e fino a quando, sono frutto di libera scelta.
E non si comprende l'omertà in materia, né del perché questo tema non sia dibattuto adeguatamente
nella Chiesa.
E' vero che questi argomenti riguardano una religione "rivelata" in cui tutto è materia di fede, una
dottrina dogmatica, e come tale intoccabile, ma tutto cambia come cambiano donne e uomini.
A.Ferrin
modena, 07/3/2019
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