Prima che il Covid 19 ci flagellasse, andavi in un bar dove inevitabilmente, insieme al caffè, ti sorbivi le chiacchiere di buontemponi incontinenti ma innocui: ora la vita nei locali pubblici è regolata da norme così severe che scoraggiano i clienti, ma puoi godere delle farneticazioni da bar sintonizzandoti sui canali televisivi sempre generosi di dispute "ideologiche", risse verbali che a volte superano ogni limite. In queste sceneggiate eccellono i commercianti e quanti difendono interessi economici ben definiti: le loro lamentazioni sono strazianti, e pensi che siano a un passo dall'indigenza, di ritrovarteli presto sotto i ponti al riparo di cartoni. Come sempre parlano di "governo ladro", fisco di rapina, politici corrotti, e io, come diceva la mia povera mamma, vorrei essere "padre, figlio e spirito santo" per conoscerne la posizione contributiva rispetto all'Erario. Infatti, a fronte di tanto piagnisteo, vedo intorno a me ricchezza ostentata, e molta di più è quella presunta ma occulta: c'é la corsa alla ristrutturazione edilizia (110%) anche per la 2^ 3^ casa, mentre centinaia di migliaia di famiglie rischiano lo sfratto per morosità (leggi povertà), e 5 milioni di concittadini hanno già varcato la soglia della povertà. Non abbiamo scelta: o pensiamo che tutto ciò sia ineluttabile e indipendente dalla nostra volontà, o dobbiamo convenire che c'è del marcio anche nel nostro Paese. Bella scoperta direte voi, e avete ragione, ma non voglio sembrare più ingenuo di quello che sono; so bene come funziona: metto in conto l'egoismo e la debolezza umana come tara ineliminabile, ma ci sarà pure un limite alla voracità e al cannibalismo?
A.Ferrin modena, 17/1/2022