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libreria di zurau

lunedì 15 maggio 2023

OSTERIA DE' POETI

 Ho letto che chiude "L'Osteria de' Poeti" di Bologna: ha dichiarato fallimento e in questi giorni hanno battuto all'asta migliaia di bottiglie di vino pregiato della sua cantina. Gli appassionati hanno fatto la fila per aggiudicarsele, e si dice che molte di esse siano state battute a oltre mille euro; l'Osteria è situata nella via omonima nella Bologna più caratteristica e prestigiosa che ho frequentato dopo la separazione. Mi era stata segnalata da un collega bolognese come ritrovo di universitari, e Circolo di  poesia; in realtà era nata nel '600 come mescita di vino: vi si accedeva da via De' Poeti con un ingresso anonimo e una scala di pietra che penetrava nel sottosuolo: il locale era costituito da un grande salone rettangolare dal soffitto a volte e lunette, tutto in pietra a vista e le pareti bianche di calce. Sul loro sito hanno inserito alcune ricevute fiscali relative ai pasti consumati ai loro tavoli nell'ultimo periodo, e devo dire che si tratta di cifre notevoli: evidentemente le cose erano mutate alquanto rispetto alle poche serate di mia frequentazione del gennaio '85; mi sorge il dubbio che il fallimento sia sopraggiunto perché hanno guadagnato troppo, o troppo poco!                                                                                                                L'Osteria de' Poeti che ho conosciuto era alla portata di tutti, e tutto era più spartano: studenti e coppie giovani, musica di piano bar e karaoke, essa ricalcava ancora l'immagine delle vecchie osterie di quartiere in cui figuravano anziani alle prese con il tresette e il quarto di vino.

A.Ferrin                                                                                                                                                      modena,15 maggio 2023 


 

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