SCRIBERE

SCRIBERE
libreria di zurau

domenica 28 aprile 2024

PICCOLO FRATELLO

Negli ultimi tempi accade di tutto, c'è di che ridere e piangere. Il mio amico Gerlando ha raccontato una storia che può sembrare inverosimile, ma che in ogni caso è grottesca. Egli abita con la famiglia in una via deserta che si perde nei campi incolti ridotti a discarica abusiva; sono alcuni giorni, ha ricevuto una visita inattesa. Al trillo del campanello ha chiesto chi è, ma il videocitofono era fuori uso e così aprì il portoncino e attese sull'uscio l'arrivo del visitatore. Sulla porta si materializzarono tre figuri in tuta grigia e a tracolla una fascia gialloblu. Il più anziano, forse più autorevole, si presentò: siamo la squadra incaricata del controllo e verifica del servizio ecologico relativo agli scarichi di acque reflue bianche e nere, dei fumi, dei rifiuti solidi e biologici destinati a raccolta differenziata e indifferenziata, nonché dei rifiuti speciali destinati a siti dedicati. Udita la tiritera, Gerlando osservò attentamente i tre che apparivano molto sicuri del fatto loro, quello che parlava roteava lo sguardo dai muri al pavimento, il più smilzo dei tre aveva l'aria di essere lì per caso e il terzo con la faccia paciosa era evidentemente solo obeso. Gerlando chiese ai tre di esibire una tessera di identità ma quelli indicarono la fascia gialloblu come segno del Potere Pubblico rappresentato, e come gonfiarono il petto!  Allora il padrone di casa li invitò al tavolo da pranzo dove raggiunsero Belinda, moglie di Gerlando, assorta nella lettura che subito tralasciò per dedicarsi ai doveri di ospite. Sedutisi, i tre aprirono le borse di cuoio e sciorinarono sul tavolo molte carte, ordinate in plichi diversi uniti con grandi fermagli. Allora il "Capo" prese la parola: signor Gerlando, l'Amministrazione è impegnata a condurre in porto le riforme varate di recente per adeguare i Servizi Pubblici agli standard europei, e pertanto usare i mezzi più idonei per raggiungere lo scopo, questo anche a scapito della sua popolarità. L'Amministrazione è consapevole del fatto che l'operazione potrà arrecare qualche inconveniente ai Cittadini e alle attività commerciali, ma nello stesso tempo pensa che il tutto produrrà vantaggi notevoli alla Città. E Gerlando: mi auguro che tutto ciò sia rispettoso dei diritti dei Cittadini, e quindi della nostra Costituzione, "la più bella del mondo", qui l'uomo sperò che il burocrate non cogliesse l'ironia. Il Mezzamanica rispose che anche le norme più garantiste decadono quando sono in gioco interesse e sicurezza collettiva, e qui precisò che in questa fase sarebbero state valutate anche le segnalazioni dei privati, e lo disse con il punto esclamativo, al che Belinda mostrò il suo disappunto contraendo i muscoli del viso. Il Burocrate parlò ancora, monocorde e monotono, per anticipare che i documenti esibiti riguardanti la famiglia di Gerlando, erano frutto del nuovo sistema di rilevamento, analisi, e controllo dei flussi dei consumi solidi, del cosiddetto "umido" e degli immateriali, nonché dei servizi, insomma di un monitoraggio permanente della realtà economica nella comunità. Aggiunse infine che a questo fine erano state installate apparecchiature di ripresa video-acustiche i cui segnali sono convogliati in una Centrale d'Ascolto Universale (CAU), e il tutto avviene in tempo reale. E' pressoché impossibile sottrarsi a questo sistema pervasivo e totalitario: aumentò il tono dicendo "pervasivo e totalitario", il che lasciò sgomenti Belinda e Gerlando, ma Belinda non riuscì a nascondere del tutto l'irritazione, mentre  il marito si rifugiava nel carapace di uomo forte che voleva essere. Allora il Pedante dispiegò sulla tavola i documenti e indicò con una bacchetta i punti critici rilevati a carico dei Gerlando; vedete, disse, i grafici in rosso segnalano gli errori nella raccolta differenziata e indifferenziata mediante un avanzato e sofisticato sistema scanner che rileva e registra l'uso improprio di contenitori, discariche autorizzate o abusive, delle fosse biologiche e degli scarichi di acque chiare e scure. Gerlando e Belinda erano semplicemente attoniti: davanti ai loro occhi era una selva di grafici, diagrammi e istogrammi, in rosso che salivano e precipitavano, poi erano linee rette, parallele e curve che intersecavano altre parallele che a loro volta risalivano e precipitavano ancora, e infine c'era anche un foglio 40X40 con tutte le icone colorate dei prodotti, alimentari e non, utilizzati in famiglia, insomma una radiografia dettagliata e suggestiva dei loro consumi e comportamenti.  Gerlando è disperato, Belinda, priva della sua proverbiale energia, ciondola qua e là nell'appartamento che non riconosce. Ci incontriamo raramente, e capita di ricordare quando si commentava "1984" il famoso libro di Orwell e il suo "Grande Fratello". Non abbiamo avuto dubbi, allora, che si trattasse di un'opera frutto di creatività e fervida fantasia, ma anche che mai avremmo avuto a che fare con quella realtà. Adesso temiamo che un "Piccolo Fratello" preceda la venuta del fratello maggiore. 

Modena, 28/4/2024                                                                                                                                                 


giovedì 25 aprile 2024

INTERNET

Per gli elevati costi del servizio ero intenzionato a rinunciare a questo mezzo, ma poi, il gestore mi ha  proposto un contratto molto più conveniente che ho deciso di sottoscrivere. Confesso che sono soddisfatto di questo esito che mi consente di tenere aperta una finestra sul mondo, finestra che, con tutti i suoi limiti rappresenta comunque uno strumento di ricerca e analisi, e Dio sa se può essere utile in tempi babelici come l'attuale.

Modena, 25/4/2024                                                                                                                                                        

PER TUTTE LE VITTIME...

Era mia intenzione scrivere qualcosa nell'anniversario della liberazione dal Nazifascismo, poi ho scoperto di avere sempre ricordato la data del '45, ripetendo però gli stessi concetti più o meno diffusi ma sempre divisivi. Pertanto voglio evitare la solita retorica scontata e di maniera, anche perché nelle occasioni ufficiali mancano sempre parole di conciliazione, non riconoscendo che Fascismo, Guerra, e Resistenza sono parte di una Tragedia comune a tutto il nostro popolo. Per ciò, tutti dovremmo elaborare le vicende di cui siamo stati protagonisti, assumendone la responsabilità morale, ma nello stesso tempo storicizzare per pervenire a una vera pacificazione sociale. In altri termini ci si divide ancora tra buoni e cattivi, non riconoscendo che in Italia siamo stati protagonisti di una vera e propria "guerra civile", vicenda che dopo 80 anni non siamo ancora capaci di affrontare serenamente. Per questo preferisco ricordare tutte le vittime italiane della "2^Guerra Mondiale", quelle di prima e dopo la caduta del Fascismo. E' più forte di me: non posso, né credo sia giusto, dividere i caduti fra buoni e cattivi. Erano nostri concittadini con i loro ideali, anch'essi vittime delle passioni umane, e quindi delle ideologie portatrici di dogmatismo e manicheismo. Noi posteri dovremmo avere rispetto dello loro scelte, e averne soprattutto pietà, nella speranza (forse vana?) che le esperienze più nefaste possano renderci migliori.

Modena, 25/4/2024                                                                                                                                                      

lunedì 22 aprile 2024

SCURATI

 Non mi interessa la querelle "fascismo/antifascismo" perchè oziosa e strumentale, nonché capace di rinfocolare passioni e confronti ideologici nefasti, e per la quale è sufficiente studiare la Storia (se si vuole approfondire). Come Cittadino mi interessa di più un aspetto terra terra: vale a dire che la RAI ( di tutti, e pagata da noi) riconosca a personaggi pubblici, più o meno famosi e ricchi, cachet sostanziosi quando pubblicizzano in TV le proprie opere. 

Pecunia non olet?

Modena /339-3666993

giovedì 18 aprile 2024

VOCE NEL DESERTO

 Il mio ultimo Post è "vox clamans", titolo che riprendo per accomiatarmi dal BLOG, che ho inteso come   la mia voce che grida nel deserto. Infatti ho voluto esprimermi, fare udire la mia voce ma, come   sospettavo, la mia iniziativa si è rivelata ingenua e sterile. Oltretutto ho evitato i normali circuiti della   "Comunicazione" pubblica e privata, scelta snob e inutilmente orgogliosa, scelta ideologica in una realtà   economica e sociale che condiziona e determina tutto, anche un nostro respiro! Pertanto, nulla di strano   che solamente quattro gatti abbiano visto la mia produzione, e ancora meno quelli che l'hanno letta.

 Modena, 18/4/2024                                                                                                                                                            

sabato 6 aprile 2024

VOX CLAMANS

Rinuncio alla mia linea telefonica fissa e a Internet, ma conservo la linea mobile del cellulare. Ci penso  da quando ho creduto che fosse ingiustificato il costo mensile di questo servizio. Devo fare i "conti della serva", cioè fare quadrare un "bilancio da pensionato"; sia ben chiaro, non mi lamento. Milioni di anziani vivono con meno, come molte famiglie con figli piccoli. Insomma il clima in cui si vive non è sereno, e come potrebbe esserlo? Abbiamo gli stessi problemi di sempre, di ogni società, in ogni tempo. Da periodi di relativo ottimismo si precipita in altri pervasi dall'angoscia a causa di guerre e  turbolenze varie. E' un dato di fatto che, nonostante quello che vediamo intorno a noi, ci facciamo convincere troppo facilmente che "tutto va bene", mentre la comunicazione pubblica e privata ci bersaglia con voci depressive; è solamente grazie all'ottimismo indotto dalla natura che lottiamo per vivere! Procediamo fra mille ostacoli e traversie, con romantici slanci donchisciotteschi e, quel che più conta, senza sapere perché e per cosa.  Dunque con la rinuncia a Internet, rinuncio a seguire il mio Blog, che ormai (forse da sempre) è una "vox clamans in deserto". D'altra parte, chi riesce a farsi ascoltare nell'Universo sordo e assordante? Cerco di abbandonare la tastiera per riapprodare alla scrittura manuale: ne sarò ancora capace? E poi sorge il dubbio: è del tutto sano l'impulso a recidere il cordone ombelicale con il mondo della comunicazione? Con tutti i suoi limiti è pur sempre una finestra sul mondo, un'opportunità cui possiamo fare riferimento per indagare e conoscere di più la nostra "prigione".

Modena, 6/4/2024                                                                                                                                                    

mercoledì 3 aprile 2024

THE FATHER

 Ho rivisto questo film ieri sera. Quando è apparso nelle sale mi incuriosì, e mi recai al Truffaut (?)per   vederlo, ma quasi subito lasciai la sala  perché non ne sopportavo la visione. Ieri sera invece ho deciso di   vederlo. Da buon masochista mi sono fatto male. La pellicola è bella, ben confezionata e recitata da due   primissimi attori: la Colman, la figlia Anna, e Hopkins, il padre Antony. Mi identifico subito col padre     ottantenne alle prese con l'Alzheimer incipiente; io non ho motivo di essere preoccupato, almeno così   penso, ma da anziani è quasi normale essere un poco ipocondriaci. E' struggente la parabola del padre,   disorientato dai segni del male che lo rendono sempre più incerto e inconsapevole di se: senza passato e   presente e meno ancora di futuro. La figlia invece deve procedere, pensare al suo lavoro e al proprio   futuro. E' atroce l'epilogo della vita di Antony: il progredire del male lo conduce in Casa di Cura e al   piano inclinato della regressione allo stato infantile, piange e invoca la "mamma", invocazione cui   risponde la giovane infermiera che lo accudisce.

Modena, 3/4/2024