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libreria di zurau

venerdì 24 ottobre 2025

FRATTAGLIE

 C'é qualcosa o qualcuno che mi insegue, morde e non vuol demordere! E' il carcinoma che passeggia   nel mio corpo a suo piacimento. Sono pochi giorni, ho subito l'ennesimo "interventino" al viso che   ormai mostra un grande nodo stradale. I chirurghi di Dermatologia sono così abituati alle mie visite che in sala operatoria c'é sempre il gatto a cibarsi con le frattaglie. Ma sono stufo di farmi tagliuzzare per cui ho deciso di porvi freno: la prossima volta che Alice, la mia curante, mi dirà che un nuovo epitelioma è spuntato sul viso, farò orecchio da mercante. Non sono un ragazzino. Se accadrà che il carcinoma si metta a camminare nel mio corpo, interessando organi sensibili, lo attenderò al varco virilmente, spero. Poi, dopo l'ironia fuori luogo, riconosco di essere fortunato: per il momento la serie di carcinomi che mi affligge da 25 anni mi ha comunque fatto vivere. Fortunato più della cara Tina, mia sorella, scomparsa prematuramente a causa del male che non ha perdonato. 

Modena, 23/10/2025 




lunedì 20 ottobre 2025

VELOCITA'

Sono distratto dagli acciacchi del tempo, acciacchi che limitano capacita ed energie per agire come si deve. Vorrei estraniarmi dalla realtà confusa in cui viviamo, una realtà di velocità aumentata in cui sembra che un indefinito ordine proveniente da non so dove abbia indicato nuove coordinate per la fuga del nostro Pianeta nello spazio siderale, e questo abbia impresso un nuovo dinamismo. Non è una mia semplice sensazione in quanto molti sembrano preda di questa sorta di turbamento. I fatti si succedono molto repentinamente, ormai senza controllo, non riusciamo ad analizzarli, a farli decantare: noi siamo in loro potere, ininfluenti. I fatti hanno il potere di imporsi contro la nostra volontà, nonostante gli ideali e le costruzioni ideologiche, e nel procedere del tempo essi ci sorprendono sempre più e sempre meno riusciamo a prevederli. La velocità aumenta e noi siamo sempre più attoniti in un panorama che non riconosciamo; nella velocità gli elementi subiscono una tale accelerazione per cui, obbligatoriamente, si selezionano e si coagulano in nuova realtà, realtà "altra" nella quale, quasi estranei, avanziamo a tentoni. 

Modena, 21/10/2025 

venerdì 17 ottobre 2025

ERMESSENDA

Tutti le chiedevano dove aveva preso quel nome o, per meglio dire, dove i suoi genitori l'avevano  pescato. Lei, diventata adulta, si era tolta la curiosità, scoprendo che era il nome di una nobildonna catalana vissuta a Carcassonne nell'anno mille. Questo non aggiungeva né toglieva qualcosa alla sua realtà degli anni 2000, infatti è una curiosità innocente indagare circa le nostre origini, e così la donna  non vi trovò nulla di strano, anzi ostentò il proprio nome come una rarità. Ma lei era oppressa da altri pensieri mentre si recava al mercato dell'usato (l'americanstrazz): come avrebbe potuto spiegare il motivo per cui la sera prima non si era presentata all'incontro fissato presso la confraternita della "Lasagna"? Aveva le sue buone ragioni: era stabilito con Arturo di vedersi dopocena per visionare documenti importanti riguardanti l'azienda che gestivano insieme. E lei, oltretutto non aveva previsto che la serata potesse finire in gloria, cioè in incontro amoroso. La donna, procace e in salute, libera da vincoli e fumisterie varie, era anche disinibita come molte sue coetanee, e ciò che più conta era bella, gli occhi di acqua marina e capelli biondo cenere, infine avrebbe potuto dare lezioni più che dotte anche a luminari della sessualità circa i benefici che ricavava dall'esercizio regolare di quella pratica. Dopo la serata trascorsa con Arturo, svuotata di energie, si era addormentata felice della pienezza che avvertiva nell'animo e nella mente. Rientrata nella casa a tarda sera, aveva appreso dell'ultimo femminicidio a Milano, dove un 52enne ha accoltellato, uccidendola, la sua ex compagna 29enne. Ermessenda già immaginava che i giornali ne avrebbero fatto titoloni a tutta pagina e pieni delle analisi più disparate, che il femminicidio sarebbe stato evocato come tipico del maschio italiano prigioniero del costume e cultura per cui la donna è oggetto e quindi sua proprietà esclusiva. Anche a lei, donna, quest'analisi appariva parziale, viziata di pregiudizio e comunque insufficiente per spiegare la complessità del fenomeno; lei, più semplicemente, pensava a uomo e donna come universo speciale della natura posto in una stessa metaforica "barca". Ovvero il problema riguarda la società intera, e ciò che sembra riguardare solo l'uomo, in realtà chiama in causa anche la donna, anche lei ha problemi con la sua femminilità e sessualità: lei stessa, troppe volte, complice mercato e consumismo, si mostra come  oggetto di desiderio. Poi ci si mettono le passioni umane, quasi tifoserie, a esasperare gli animi. In tempi come l'attuale, in cui le diversità e trasgressioni sono omologate, (ormai rivendicano anche la Ola!) è da irresponsabili alimentare e speculare sulla contrapposizione maschio femmina. In altri termini, l'uomo non può essere considerato unico responsabile e perciò capro espiatorio di un flagello sociale. E' ingiusto perché da un lato la scelta manichea allontana la soluzione dell'inguanguano, quando nello stesso tempo non si vogliono introdurre fisiologia della sessualità nonché educazione sessuale e affettiva in ogni livello del percorso educativo in cui bambini e bambine dovrebbero essere iniziati fin dalla tenera età.  

Modena, 16/10/2025

martedì 14 ottobre 2025

GAUDEAMUS?

 Come avevo anticipato, sul Mar Rosso è stato celebrato il cessate il fuoco a Gaza, e Israele ha tributato il   trionfo a Trump quale protagonista principale per il risultato raggiunto. Esulto anche io perché i Gazaui   sono finalmente al riparo da bombe e fame, ma resta lo spettacolo indegno che i protagonisti, a vario   titolo, hanno offerto. Se non fossimo testimoni dell'ennesima tragedia umana provocata da noi umani ci   sarebbe da ridere(molto): i due maggiori protagonisti, Trump e Netanyahu, dovrebbero essere deferiti a   un tribunale per rispondere di delitti contro l'umanità. Trump ha sostenuto Israele, politicamente e   militarmente, fornendo le armi per la e distruzione di Gaza con i suoi abitanti. E lo stesso Trump, faccia   di tolla delirava che gli dessero il Nobel della Pace! Spero comunque che la tregua nelle ostilità regga,   che il travaglio del popolo palestinese porti alla nascita del loro Stato, così come le sofferenze degli Ebrei   propiziarono la nascita di Israele.  

 Modena, 14/10/2025

domenica 12 ottobre 2025

IL GAZEBO

 Registro in extremis il sogno della notte scorsa; una grande baraonda in piazza, quale piazza e di quale   città non ricordo. La piazza, parata a festa, è inondata dal vociare e dalla musica ad alto volume della   banda cittadina schierata nel gazebo azzurro e oro. L'aria di festa coinvolge bambini e adulti, i bambini si   azzuffano per i confetti che piovono dai balconi, mentre il piccolo corteo avanza tra la folla festante: alla   testa del corteo sono io con accanto una bella donna in abito bianco e il capo cinto di fiori d'arancio.   Questo è tra i sogni più felici, oltre che emozionanti, che io abbia mai fatto: sogno surreale e grottesco in   una realtà affatto ideale. 

 Modena, 14/10/2025

VISCERALE

 Mi impongo di non seguire le cronache truculenti provenienti dalla Palestina, ma una sorta di reazione   pavloviana guida il mio "topo" su Palestina e Israele, e allora il mio organismo è subito preda del rigetto   di tutto il male che ha colpito i palestinesi da 80 anni a oggi. Sì, è vero, c'é il 7 ottobre, evento orribile   frutto anche dei molti anni di sopraffazione e ingiustizia perpetrati ai danni dell'intero popolo della   Palestina. Pongo una domanda certamente retorica: c'é giustizia sulla Terra fra gli uomini? No, esiste la   giustizia del più forte, quella basata sui rapporti di forza che non riconosce il Diritto delle persone e dei   popoli; la vera giustizia è da ricercare oltre la nostra galassia, e infatti qui è materia di illusione nonché di   puro esercizio retorico. Ma ora i grandi decisori che determinano il destino delle genti si apprestano a   sfilare sul tappeto rosso de Il Cairo per siglare gli accordi già raggiunti nei conciliaboli più segreti. Sarà   presente anche la nostra Meloni, governante cui saranno riservate le briciole del lauto convivio. Forse   l'interesse nazionale giustifica anche il servilismo verso i potenti di turno: ma il gioco vale la candela?

 Modena, 12/10/2025 

mercoledì 8 ottobre 2025

NIENTE DI NUOVO

Quelli che vogliono venderti il vecchio per nuovo. Tutti noi, in verità, ci nutriamo di parole e idee(?) trite e ritrite, e se siete sufficientemente informati, vi accorgerete che poco o niente di nuovo c'é sotto il sole. E infatti, leggere i Classici greci e latini o quelli della filosofia orientale, si ha l'impressione che sia già stato detto tutto, ovvero, che le teorie siano state rimuginate, imbellettate e spacciate per nuove. Se  questo è vero, la spiegazione può essere, che tutto ciò sia dovuto al fatto che il processo evolutivo dell'umanità ha raggiunto il suo massimo potenziale. Insomma, la società umana avrebbe  toccato il vertice delle sue capacità propulsive, e che pertanto sia iniziata la fase recessiva propria di ogni crescita. Vedo molti segnali di un ammorbamento del clima sociale in cui viviamo, riguardo non solo all'Europa, ma anche nel mondo: le tensioni sempre più diffuse e trasversali fanno temere che, prima o poi, un semplice "casus belli" possa condurre a un'immane deflagrazione mondiale. Non avrà più senso chi ha torto o ragione: saremo tutti uguali (i pochi sopravvissuti) perché la maggior parte sarà stata annientata, e quella sopravvissuta sarà occupata in una difficile e problematica rinascita. E' forse ora di dimenticare la comoda narrazione di nazismo e fascismo come male assoluto e, più opportunamente, individuarlo nei vari Trump, Netanyahu e Putin!  

Ma ho l'impressione di avere già espresso in passato concetti simili, ma è più forte di me: non riesco a evitare, quasi coazione a ripetere, pensieri ossessivi che mi frullano in mente. Sono pessimista? Non lo sono mai stato, ma lo scorrere degli anni, una realtà cangiante senza soluzione di continuità fanno sì che ci si senta "spiazzati", senza per ciò essere preda di alzheimer o demenza senile. Sono piuttosto triste, non per il destino assurdo che ci tocca, ma per il suo significato negato. Dobbiamo essere paghi del ricordo e della manciata di cenere che lasciamo? Non più la solennità dell'antico Camposanto né pietre  bianche di una domestica Spoonriver. Invece svolgo le faccende quotidiane immerso nell'ultimo sole  d'autunno: cerco immagini che trasmettano serenità, ed ecco una mamma giovanissima che tiene il suo piccolo fra le braccia; ultimamente scene simili non sono rare, la carrozzina vuota e il bimbo in braccio. La scena è così bella da non resistere alla curiosità di conoscere l'età del neonato. Rifiuta la carrozzina e vuole stare in braccio? Quanti mesi? E la mamma accondiscendente: 2 mesi! Incredibile. Quelli della mia generazione nascevano ancora con gli occhi chiusi come i gatti, fasciati stretti e nascosti per mesi alla curiosità del mondo. Oggi, appena in grado di camminare, te li ritrovi con smartphone in mano a chattare con i coetanei, e che non siano disturbati!

Modena, 8/10/2025