
Corinaldo è uno dei tanti paesi di cui sono disseminate le Marche e le colline del centro Italia, sono Borghi ricchi di storia e bellezza: il paesaggio è ondulato, con poche asperità, le colture sono ordinate a perdita d'occhio, e con il variare delle stagioni sono cangianti tavolozze di colori.
Quindi è una cittadina della provincia profonda dove la vita scorre lontana dal frastuono delle grandi
città, ma il relativo isolamento è colmato dai mezzi moderni di comunicazione di cui si avvalgono le
giovani generazioni, unite dal linguaggio quasi cifrato che li accomuna e che consente loro di
accedere facilmente alle suggestioni pubblicitarie, anche trasgressive, di cui sono i destinatari.
La vicenda di Corinaldo ,un paese di 4500 abitanti, è significativa del potere della comunicazione che con internet e cellulari riesce a mobilitare masse provenienti da ogni angolo d'Italia per un concerto, in questo caso quello di Sfera Ebbasta, che ha provocato morti e feriti.
Non sono stati rispettate normative e limiti, norme di sicurezza e prudenza, quindi molte le cause e concause della tragedia che però conducono ai giovani e ai loro problemi (molti di essi adolescenti con meno di 18 anni).
L'artista può essere discutibile, e in questo caso la sua produzione è lontana dall'idea che ho della buona musica e di un bel testo, ma come genitore rifletto circa le caratteristiche del fenomeno, e
senza esprimere giudizi, preferisco esprimere un'opinione dettata dall'esperienza e dall'età.
Penso che i movimenti e le trasformazioni della società negli anni '50, '60, '70, e parzialmente negli
anni '80, fossero frutto della crescita economica, c'era più ottimismo, fiducia nel futuro, più tensione
ideale e culturale.
Nello stesso tempo il grande sviluppo economico, induceva anche profondi mutamenti in tutta la società: cambiamenti nella morale personale e pubblica, cambiamenti che hanno investito la famiglia,
scardinandone l'istituzione.
Stiamo pagando le conseguenze di tutto ciò, e le nuove generazioni le pagano più degli anziani: sono
disorientati, non hanno punti di riferimento, i genitori sono confusi a loro volta, e come guida ai giovani non resta che un comodo relativismo etico, un'illusoria libertà totale.
A.Ferrin
modena, 17/12/2018
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