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libreria di zurau

martedì 19 maggio 2020

TUTTO ANDRA' MEGLIO!? SAREMO MIGLIORI?


Ci siamo cullati fra fantasie e aspettative di palingenesi migliorative della nostra umanità: saremmo stati più buoni perché la vicinanza di morte diffusa e incombente, e l'esemplare
abnegazione di molti ci avrebbe mostrato il valore della vita e resi migliori.
Ma dopo l'iniziale ostentazione dei buoni sentimenti (più proclamati che praticati), uomini 
e donne hanno ripreso "padronanza" della propria esistenza.
In un certo senso si torna alla normalità della lotta per l'esistenza: dobbiamo sopravvivere 
a ogni costo, passando anche sul cadavere non di un nemico immaginario, ma del prossimo.
Ci sono medici di base che per paura o calcolo scoraggiano le visite ai pazienti e rifiutano loro la
misurazione della pressione, con buona pace di Ippocrate e del suo giuramento; altri rendono
"difficile" l'accesso agli ambulatori, altri ancora, quando si fanno vedere, sono travisati da scafandri che non si vedono neanche negli ospedali.
Insomma abbiamo osannato medici e infermieri, facendo di ogni erba un fascio, ma è meglio non generalizzare: vi sono medici e infermieri che hanno fatto, e fanno, onore alla loro professione, altri invece si sono nascosti tra le quinte. 
D'altra parte, il Covid19 è diventato una grande quinta di Teatro dietro cui si nascondono miserabili speculatori e profittatori delle tragedie umane; ci sono quelli che non adempiono al dovere fiscale verso lo Stato, ma ora pretendono i benefici previsti per chi ha subito il danno economico causato dal Coronavirus, col risultato che non si parla più di evasori ed evasione fiscale.
A.Ferrin
modena, 18/5/2020

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