SCRIBERE

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libreria di zurau

martedì 31 gennaio 2023

L'ANARCHICO

Il movimento anarchico è nato con gli uomini: ora è la volta di Cospito, il sardo recluso in Sardegna che pratica il digiuno per protesta contro il regime 41bis cui è sottoposto; ora, nonostante sia stato trasferito nel carcere milanese di Opera, più idoneo per l'assistenza medica, intende perseverare nella protesta. Come cittadino sono combattuto tra la visione legalista dell' organizzazione sociale, (quindi dello Stato) in quanto necessità, e le spinte libertarie che periodicamente emergono dal "magma" sociale in cui siamo immersi. Se è vero, come io credo, che le ideologie corrispondono ad altrettanti tipi psicologici dell'umanità, non possiamo che prendere atto di un fenomeno insopprimibile nell'animo umano: l'anelito alla libertà, al rifiuto di ogni costrizione che limiti il suo spazio vitale, e quindi il ribellismo sempre in agguato, e alle prese con il difficile equilibrio tra esigenze ugualmente legittime: quella della società, quale istituzione, di difendersi per perpetuare se stessa, e l'istinto alla fuga dell'individuo abbacinato dalle sue  utopie. Siamo nati liberi e poi, per necessità evolutive, e sospinti dallo spirito libero, siamo usciti dalla foresta conservandone memoria e nostalgia; d'altra parte, la società strutturata e complessa come la nostra, non è compatibile con forze centrifughe in grado di minarne l'esistenza.  Pertanto dobbiamo agire tra la ricerca di sicurezza e i desideri che esulano dalla realtà che viviamo, desideri che, come le utopie e gli ideali, sono della stessa natura dei sogni.

Ferrin                                                                                                                                                            modena, 31/1/2023


mercoledì 25 gennaio 2023

SENATRICE SEGRE

 La Senatrice Segre lamenta il fatto che la gente "forse" è stanca di sentire parlare dell'Olocausto, di ebrei vittime, di pietre d'inciampo; abbiamo capito che gli ebrei sono le "vittime assolute della storia umana" e la Senatrice si è accorta finalmente che la gente non ne può più!                                                                    La gente si stanca anche dei migliori spot pubblicitari e delle ripetute rappresentazioni buoniste che diventano stucchevoli, perché? Perché sarebbe utile ricordare che i forni crematori hanno ospitato non solo ebrei, ma anche detenuti comuni e politici, omosessuali, zingari, minorati mentali e fisici, e minoranze etniche.                                                                                                                                                              I sopravvissuti dell' Olocausto che testimoniano, ci ricordano i 6 milioni di ebrei uccisi, ricordo che vuole monopolizzare il rito della memoria ma, almeno altri 6 milioni (è una stima) di non ebrei sterminati dai nazisti sono forse meno degni di memoria e rispetto?

A. Ferrin
25/1/2023

lunedì 23 gennaio 2023

CAOS QUOTIDIANO

"Dacci oggi il nostro caos quotidiano": non è necessario chiederlo come imploriamo per il pane che non è mai certo! Siamo immersi nel caos, dal big bang primordiale a quello che non dà tregua nella vita e che, solo grazie alla natura che ci dona rimozione e amnesia, non riusciamo a penetrare la sua tragica verità.    Siamo limitati nel nostro "termitaio" da dove, soggetti al determinismo e automatismo esistenziale di ogni insetto, non possiamo evadere, e infatti noi crediamo di essere liberi solo perché esploriamo i confini  della nostra prigione. Il nostro piccolo caos è parte del caos universale che, se noi avessimo piena coscienza delle grandezze in gioco, non potremmo sopravvivere allo spaesamento: la nostra mente non potrebbe tollerare, e gli occhi reggere, la visione del caos incommensurabile.                                            La nostra esistenza pone interrogativi urgenti circa il chi e perché, domande a cui rispondiamo generalmente con semplici balbettii, ma come si può altrimenti?                                                                    A. Ferrin                                                                                                                                                          23/1/2023 

martedì 17 gennaio 2023

PRIMULA NERA

 Per Matteo Messina Denaro è finita la dorata latitanza: è stato catturato mentre era in attesa di essere curato in una Clinica privata a Palermo. E' vero, si è trattato di una latitanza trentennale, latitanza però  impossibile senza complicità e coperture nell'ambiente, e tuttavia è importante che sia stato assicurato alla giustizia. Le cronache giudiziarie dicono di un mafioso particolarmente feroce: ha rapito, ucciso e sciolto nell'acido, il figlio di un pentito di mafia; al momento della cattura, per quanto sia malato oncologico, è apparso in discrete condizioni, ma elegantissimo, il viso rifatto, e al polso un orologio di 30000 euro! Questa è la prima lettura, forse troppo ingenua, del fatto, e infatti l'ipotesi avanzata da un opinionista fa pensare a uno sviluppo dei fatti più "realistico": il boss di mafia avrebbe concordato la propria cattura per uscire dalla clandestinità, incompatibile con le sue condizioni di salute, cattura peraltro orchestrata a favore dei mezzi di comunicazione e dell'opinione pubblica.

Ferrin                                                                                                                                                                Modena, 16/1/2022 

lunedì 16 gennaio 2023

LA BERSAGLIERA

E' Gina Lollobrigida, "la Bersagliera", l'attrice di 95 anni morta oggi: se ne vanno uno alla volta i personaggi pubblici che in gioventù hanno occupato la nostra mente, e la Lollo, così era chiamata, più di altri. Io bambino, ricordo la risonanza del nome e la notorietà diffusa come la più nota tra le attrici italiane, a suo tempo considerata "la donna più bella del mondo", e grande era la sua notorietà anche all'estero          Una personalità forte: prima, attrice famosa del cinema in Italia e all'Estero, poi artista della fotografia, della pittura e scultura; donna della Ciociaria, esempio dei molti italiani che, nel secondo dopoguerra, furono protagonisti della nostra rinascita dopo le distruzioni e le miserie della guerra.

Modena, 16/1/2023  

giovedì 5 gennaio 2023

RATZINGER

E' deceduto Papa Ratzinger che da circa 10 anni aveva rinunciato al Pontificato: è una morte che suggella un periodo molto critico per la Chiesa Cattolica. La rinuncia al Papato era stato l'esito dello scontro all'interno della Chiesa fra la corrente modernista rappresentata da Bergoglio e quella più tradizionalista di Ratzinger. La mia età e la formazione ricevuta, mi fanno propendere per la corrente tradizionalista, quella legata alla dottrina che definiva la Chiesa Cattolica depositaria della vera Fede, e il Papa Vicario di Cristo in Terra, affermazioni dogmatiche, forse eccessive, ma lascito dell'Istituzione millenaria diffusa in larga parte del mondo conosciuto. In realtà la rinuncia al Papato del Papa tedesco, e la  successione di Bergoglio come Papa Francesco, ha sanzionato una realtà di fatto: un Papa dogmatico e carismatico sostituito da un Papa politico e secolarizzato, testimone di un relativismo che già Protagora, oltre 2000 anni prima, definiva come filosofia "a misura di uomo". Il risultato è la perdita della "Verità", dell'Utopia, perdita forse inevitabile per la storia dell'Umanità: il nostro destino è la solitudine, non potremo più confidare in messaggi salvifici, in promesse irreali che però erano un faro, una illusione nel buio in cui brancoliamo, e le ultime generazioni sono le più disorientate e pagheranno lo scotto del brusco risveglio. Pertanto, grazie al relativismo, avremo più libertà, tutta la libertà che mai ci sazierà e andremo festanti verso l'annichilimento; scrivo da laico non credente, ne sono consapevole, e tuttavia penso alla deriva in cui siamo massa inerte e passiva in balìa di forze indipendenti dal nostro controllo.  L'Umanità perderà  memoria di una società a sua misura,  migliore o peggiore, ma sarà senz'altro aliena e funzionale agli interessi primari della natura, non avrà bisogno di religioni e catechismi, di gerarchie e chiese. Sarà bene? Sarà male?                                                                            In ogni caso, sarà "altro" da ciò che abbiamo conosciuto. Ma nonostante i nostri limiti, credere o non credere, è ancora vivo il ricordo del tempo in cui credevamo, ricordo di pienezza così struggente che verrebbe voglia di esclamare ancora con Tertulliano: "credo quia absurdum".

modena, 3/1/2023