Per Matteo Messina Denaro è finita la dorata latitanza: è stato catturato mentre era in attesa di essere curato in una Clinica privata a Palermo. E' vero, si è trattato di una latitanza trentennale, latitanza però impossibile senza complicità e coperture nell'ambiente, e tuttavia è importante che sia stato assicurato alla giustizia. Le cronache giudiziarie dicono di un mafioso particolarmente feroce: ha rapito, ucciso e sciolto nell'acido, il figlio di un pentito di mafia; al momento della cattura, per quanto sia malato oncologico, è apparso in discrete condizioni, ma elegantissimo, il viso rifatto, e al polso un orologio di 30000 euro! Questa è la prima lettura, forse troppo ingenua, del fatto, e infatti l'ipotesi avanzata da un opinionista fa pensare a uno sviluppo dei fatti più "realistico": il boss di mafia avrebbe concordato la propria cattura per uscire dalla clandestinità, incompatibile con le sue condizioni di salute, cattura peraltro orchestrata a favore dei mezzi di comunicazione e dell'opinione pubblica.
Ferrin Modena, 16/1/2022
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