Tanto tuonò che piovve...ecco, dopo avere lamentato la siccità incombente e temuta, piove! Senonché ora temiamo i dissesti idrogeologici causati dall'acqua che viene giù a catinelle, sì, perché abbiamo dimenticato che il nostro Paese è fragile e vulnerabile all'aggressione degli eventi atmosferici e terrestri più violenti. Guardiamo l'ultimo esempio, clamoroso e scandaloso, di Rigopiano dove, alla superficialità e incuria degli amministratori, si somma la sentenza che offende la ragione e le vittime; poi, dramma nel dramma, al flagello si aggiunge l'immancabile recita collettiva di pietà e condoglianze, ostentate con le solite promesse di "mai più"! Quante volte le abbiamo udite? E quante ne abbiamo dimenticate? Nel pieno dell'emozione ci ricordiamo della terra trascurata e violentata dal nostro egoismo e voracità, riconosciamo le nostre negligenze ma, placata l'onda dell'emotività, perseveriamo nelle peggiori azioni distruttive verso la natura e di autolesionismo per la nostra Specie.
A. Ferrin 27/2/2023
Nessun commento:
Posta un commento