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libreria di zurau

domenica 13 aprile 2025

SISIFO

Sisifo è condannato dagli Dei a riportare il masso alla sommità della montagna, masso che rotola sempre al piano e che Sisifo deve risospingere alla vetta. C'è condanna più crudele per l'uomo che mai verrà a capo del suo compito? E' la metafora perfetta del lavoro umano, ovvero del destino di ogni uomo indotto alla fatica e alla sofferenza dalle necessità intrinseche alla natura. Noi, donne e uomini, obbligati al basto,  siamo, "dobbiamo" essere obbedienti, più o meno consapevolmente, spinti dall'illusione che la grande pietra non precipiti ancora, che il supplizio abbia fine: è la speranza vana della gratificazione, la speranza che ci nutre e alimenta l'impresa, condannandoci a reiterare lo sforzo sovrumano impari alle nostre forze. La nostra salvezza consiste dunque nell'accettazione della realtà, realtà scevra da illusioni o allucinazioni. 

Modena, 13/4/2025

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