SCRIBERE

SCRIBERE
libreria di zurau

lunedì 25 aprile 2016

ROMA CITTA' APERTA




                                                            ROMA CITTA' APERTA






Oggi è l'anniversario della nostra Liberazione dall'occupazione nazista e la RAI, come ogni anno, ha programmato il film di Rossellini, uno dei capolavori del neorealismo italiano del quale si è già detto tutto, e che tuttavia rivedo volentieri per ricordare l'urlo "Francesco, Francesco..." di Anna Magnani, e l'interpretazione del prete don Pietro ( Aldo Fabrizi), una figura di sacerdote che richiama alla memoria la vera storia di don Morosini, storia esemplare di un altra Fede, quando questa era ancora viva e vissuta autenticamente, anche se ingenuamente.
E mi ricorda anche un vecchio film che non ho mai dimenticato:" Dio ha bisogno degli uomini", film
di Jean Delannoi, con uno strepitoso Pierre Fresnaiy, Madelein Robinson e Daniel Gelin.
Il film è del 1950 e io lo vidi nel 54/55, storia modernissima allora e ancora oggi significativa: in un
piccolo paese bretone di semplici pescatori non innocenti, il curato abbandona tutto e tutti e fugge.
I paesani, convinti di avere diritto al prete e alla religione, si sostituiscono al curato e celebrano i
sacramenti sino al giorno in cui l'autorità religiosa ristabilisce la parrocchia inviando un "vero" curato.
L'assunto del film è che gli uomini hanno bisogno della religione in quanto regolatrice e funzionale alla vita sociale, ma anche Dio ha bisogno degli uomini per giustificare la sua esistenza.

Antonio Ferrin

Modena 25 aprile 2016
 


Nessun commento:

Posta un commento