Due adolescenti (15/17 anni),aggrediscono un altro 15enne, lo percuotono e lo violentano, poi si fanno condurre a casa sua, dove violentano anche la madre, e infine questa madre stravolta è costretta a preparare due panini per fare merenda; infine vanno via con la vettura, e saranno catturati quasi subito. In un altra Provincia italiana un anziano pensionato è aggredito in casa da uno sbandato ubriaco, che lo sevizia per derubarlo e lo riduce in fin di vita. In un altro angolo d'Italia una donna è uccisa da un vicino di casa, poi ne seziona il corpo per occultarlo; non risulta che i criminali abbiano compiuto queste imprese sulle note di Ludovico Van come accade ne "L'Arancia meccanica" di Kubrik, ma forse è pretendere troppo che questi disperati possano apprezzare l'ineffabile bellezza della musica che evoca ordine e armonia mentre loro sono parte del Caos. Questi episodi sono i soli annotati tra i molti che quotidianamente riempiono la cronaca nera : è una immagine del conflitto fra ordine e caos, conflitto che noi, grazie alla capacità tutta umana di digerire e di adattamento, metabolizziamo presto. D'altra parte distogliamo lo sguardo dalla cruda realtà quando ci mette in crisi: allora definiamo i protagonisti di efferatezze: "disumani", "animali" etc! Niente di più ingiusto. Il comportamento degli animali è determinato dalla natura, innocente per definizione, mentre gli uomini hanno, o dovrebbero godere, di "luce della ragione", e pertanto sono umani, molto umani, di essi è la ferocia gratuita. Sarà per la concomitanza di pandemia e guerre in terre vicine e lontane, di crisi economiche che incombono, avvertiamo intorno a noi un diffuso clima di incertezza e insicurezza sociale, realtà che in parte può spiegare il degrado e la perdita di controllo e smarrimento nelle nuove generazioni.
Antonio Ferrin modena, 30/3/2022
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