Ho sperato invano, e infatti solo l'ingenuità e l'inguaribile ottimismo hanno fatto sì che io ritenessi l'aggressione all'Ukraina da parte della Russia un brutto sogno che sarebbe svanito con la stessa rapidità con la quale si era manifestato. No, è una vera guerra dove l'Ukraina combatte disperatamente per la propria esistenza, e la Russia l'aggredisce con la ferocia di un amante tradita: una bizzarria apparentemente, ma se si esamina il corso degli eventi si nota che questi hanno tutti i crismi di una "storia passionale" propria di una relazione amorosa finita male. Fuor di metafora, penso semplicemente che le vicende umane nel loro svolgersi rispecchino gli stessi movimenti interiori più profondi dell'animo umano, ovvero è proprio dell'uomo proiettare fuori di se le passioni con cui condiziona e plasma la realtà. Se questa lettura non è azzardata, la Russia sta compiendo un vero "delitto d'onore" ai danni dell'Ukraina, o se si preferisce un fratricidio perché al Kremlino sbandierano che gli Ukraini sono fratelli (leggi fratellastri). La storia dei due Paesi è strettamente intrecciata, con la Russia da sempre la grande "Madre Russia" protettrice dei popoli slavi, e l'Ukraina riottosa a questa protezione alla quale vuole sottrarsi con fatti inequivocabili quali per esempio la rinuncia al Russo come lingua ufficiale. Io non so come finirà ma, ammaestrato dalla storia umana, posso immaginarlo: la vicenda sarà ricordata come mille altre tragedie umane, sempre uguali a se stesse, che l'uomo scorderà o rielaborerà per poter sopravvivere.
A.Ferrin modena, 7/3/2022
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