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libreria di zurau

giovedì 19 ottobre 2023

GAZA

La realtà che viviamo (non pretendo di essere il solo) disorienta e mette a repentaglio la capacità di affrontarla. Non è necessario ricorrere a paroloni e voli pindarici per prendere atto di verità semplici e incontestabili, anche se è altrettanto vero che noi uomini siamo insuperabili nel negare l'evidenza e nella manipolazione della stessa realtà. Guardiamo alla Gaza odierna e al suo protagonismo infelice: 2 milioni e passa di esseri costretti in 350 Kmq che vivono come rifugiati in condizioni umilianti, paria dell'umanità, e tuttavia il Presidente della superpotenza USA giunge a Tel Aviv, abbraccia e solidarizza con il capo di Israele, Paese considerato vittima degli arabi cattivi. Dicono che bisogna essere realisti, che cioè bisogna prendere atto della realtà e accettarla, vale a dire accettare che la forza e la prepotenza prevalgano sul diritto, sui più deboli e fragili e che quindi l'Umanità non esca dalla foresta e ritorni allo stato primitivo. D'altra parte giustizia, generosità e bontà, cosa hanno a che fare con una società ferocemente competitiva e selettiva? Non sono forse la competizione e la selezione il motore del progresso dell'Umanità e dei suoi innegabili successi? Ma è vera gloria questa, o l'Umanità pagherà infine il prezzo del suo orgoglio?  Gli ottimisti credono nel progresso infinito, in un futuro felice, fanno dell'utopia una religione e, in attesa che questa si realizzi, accettano tutti i mali che stoltamente ci procuriamo. Sarà la stessa grande intelligenza umana a condurci in rovina? Ebbene, i Palestinesi hanno aggredito israeliani indifesi e lo hanno fatto facendo anche ostaggi, modalità proprie di lotte tribali d'altri tempi; ma rispettando il copione conosciuto, Israele ha già reagito procurando agli avversari molti più danni e perdite umane, e pertanto mi chiedo: perché i palestinesi,  consci della superiorità di Israele in uomini e mezzi, si avventurano periodicamente in una impari lotta? E' la disperazione indotta dalla condizione di sconfitte e umiliazioni che subiscono da quasi 80 anni. 

A. Ferrin                                                                                                                                                        Modena, 20/10/2023

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