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libreria di zurau

domenica 1 luglio 2018

ACCATTONI

                                                                  


Ho scritto spesso delle passeggiate per modena, mi piace osservare la vita che vi scorre, e lo faccio con scrupolo, specie nelle ore del mattino quando il borgo sembra spoglio e deserto, e case e palazzi riacquistano imponenza e monumentalità.
Poi la vita come linfa rifluisce nell'intrico di vie e la città si anima di faccende e faccendieri: tutti ritornano alle proprie attività in uffici e botteghe, mentre altri cittadini vanno in frotte apparentemente senza meta. 
Allora, quasi spuntati dal nulla, ecco comparire in punti strategici e nevralgici numerosi immigrati (di colore e più o meno regolari) presidiare appunto chiese negozi e ogni angolo di grande passaggio, ma questi non ricalcano gli stereotipi dell'accattone e relativi sinonimi: sono giovani, atletici e pieni di salute, vestiti decorosamente e ti salutano con grandi sorrisi, quasi non tendono la mano, altri ti
chiamano "papa", uno di questi staziona vicino ai contenitori dei rifiuti: è immobile, non parla né 
sorride, e tende un berretto sdrucito ai passanti per lo più distratti o incuranti, sembra un mimo di 
quelli che frequentano i monumenti più visitati, ma ne esistono di più "creativi", che ti colmano di
sorrisi e complimenti mentre provano a rifilarti cianfrusaglie o il famoso "pacco".
In questo panorama fa eccezione una donna molto anziana che da anni vedo camminare nelle strade
del centro storico: è una camminatrice instancabile, ha gli zoccoli ai piedi, indossa calzettoni variopinti fino al ginocchio, gonna e corpetto colorati, e in capo un fazzoletto, cammina a piccoli passi aiutandosi con un bastone, sembra una gitana, e se pratica l'accattonaggio lo fa con discrezione. 
Mi ha sorpreso vedere una donna sotto il portico dell'ex Credit: è bianca, sulla cinquantina, un'aspetto molto curato, accovacciata a terra con la schiena al muro, e che mostra solo un piccolo paniere. 
E' la prima volta che vedo una donna bianca con queste caratteristiche chiedere l'elemosina: è un'avvisaglia del fenomeno sociale, peraltro già dibattuto e in parte riscontrabile, di una Classe Media sempre più povera? Altre e più crude le immagini dell'accattonaggio del passato: ricordo una pletora di mutilati, sciancati, e una povertà estrema verso cui era difficile non mostrarsi pietosi.
In ogni caso, la crisi economica di questi ultimi anni, ormai a carattere endemico, le difficoltà in cui si dibattono larghi strati della popolazione, unite alle migrazioni dai Paesi più poveri, e con la diminuzione delle risorse disponibili, tutto alimenta la conflittualità e la competitività nella società e fra gli Stati. 
A.Ferrin
modena, 1/07/2018


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