SCRIBERE

libreria di zurau
martedì 26 aprile 2022
XXV APRILE
lunedì 18 aprile 2022
CATHERINE
Catherine Spaak se n'è andata: aveva 77 anni, quasi mia coetanea; lei, di origine Belga/Francese, a 15 anni era già in Italia sui set di Cinecittà a interpretare un nuovo tipo di femminilità elegante, classica e molto sensuale, era anche colta e intelligente, e divenne così un'icona per le ragazze e i ragazzi italiani del tempo. Questo e molto altro era Catherine anche per me che allora ero ignaro della vita; ancora nel bozzolo di una difficile adolescenza, percepivo la grazia e il fascino della sua femminilità. Condizionato da un'educazione conservatrice a scuola e in famiglia, brancolavo nel buio, mentre molti miei coetanei conoscevano la vita e i sentimenti; per molti anni ho avuto nostalgia di quegli anni, i migliori della gioventù che non ho vissuto come avrei dovuto. Catherine, con la precocità delle sue scelte libere e coraggiose contro il conformismo della società italiana, faceva sognare.
A. Ferrin modena, 18/4/2022
giovedì 14 aprile 2022
CITTADINANZA
In Italia, solo il 4% dei contribuenti dichiara un reddito annuo di 70mila Euro, e oltre 12 milioni di italiani non pagano l'Irpef; è azzardato ritenere che a opporsi al Governo, che vuole aggiornare i valori Catastali (non sono aggiornati da decenni), siano gli stessi Cittadini che figurano fra gli evasori fiscali? E' una vecchia storia che si ripete ogni anno, quando si scopre che il maggiore gettito fiscale viene dal lavoro dipendente e pensionati, che un operaio può pagare più di un commerciante, artigiano o di liberi Professionisti e Imprenditori. Ma non si vede all'orizzonte un seria lotta all'evasione: l'ingiustizia è una realtà macroscopica che il potere non riesce, o non vuole scalfire. E così ogni anno si inscena una commedia squallida e provocatoria per i Cittadini che, all'ingiustizia subita, devono aggiungere anche la beffa, e quel che è peggio si rinnova la triste realtà che il rapporto di fiducia tra Stato e Cittadino non progredisce: noi siamo quelli di "Piove, governo ladro", e noi? La verità, almeno ciò che io penso, è che tra i contribuenti sia in atto la "guerra" fra ricchi e poveri, ma è un confronto impari fra ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più deboli.
A. Ferrin modena, 14/4/2022
domenica 10 aprile 2022
SPERANZA
Evito spesso di affrontare l'argomento "Guerra" in Ucraina, tema fonte di angoscia quando ne parlo con l'uomo della strada, con sedicenti amici o parenti: la causa la individuo nella difficoltà oggettiva di instaurare un vero dialogo. Le regole per aprire una comunicazione a "due vie" sono poche e semplici, ma essenziali: concordare i punti sui quali dibattere senza perdere di vista il tema di riferimento che deve essere circoscritto e rispettato, evitando così digressioni fuorvianti. Le condizioni richieste sono onestà intellettuale, rispetto dell'interlocutore, non cedere a posizioni manichee, non omettere o deformare verità a fini strumentali, e un bagaglio di nozioni e informazioni utili per sostenere il confronto dialettico che potrà essere anche acceso, ma sempre teso alla chiarezza e alla verità. Il più delle volte, a precludere un dialogo costruttivo, sono le ideologie e il dogmatismo; penso cioè a tesi e teoremi precostituiti, vale a dire alla visione totalitaria e assoluta di una Weltanshauung : totalitarismi e dogmatismi sono infatti gli approdi dove ideali e rivoluzioni si sono sempre arenati. Se queste regole elementari non sono scontate né facilmente condivise dalle parti in tempi "normali", ora che siamo costretti tra pandemia e guerra, tutto è più problematico: siamo preda di un'angoscia incontrollata, privi di certezze, rischiamo "un anno zero" della civiltà, condizione che riporta a momenti bui di cui avevamo persa memoria. Non è più tempo del dialogo e della ragione? E quindi della speranza? Io penso e spero di no. Tuttavia avverto la necessità di un tempo di "sospensione", di prendere le distanze dalla realtà per rifugiarmi in un'oasi priva di pensieri, ovvero nelle parole della poesia, fuggire l'atmosfera asfittica per attingere all'aria leggera e libera, allora rileggo una breve composizione del 1983 (?): è un ricordo della prima giovinezza, quando è più facile essere felici. E' una forma di regressione? Forse sì, ma anche salutare, e senza alternativa, se non si vuole essere preda del viluppo di menzogne che gli aggressori e i loro simpatizzanti tessono da sempre: avevo già avvertito che col tempo gli invasori sarebbero riusciti a manipolare i fatti per passare da carnefici a vittime, e possono avere buon gioco perché come Cittadini abbiamo la memoria corta, troppo corta.
Ho sognato
Ho sognato cose di fanciullo
dalla collina rotolavo
nel grano verde di maggio
e tracciavo impervi sentieri.
Correvo al mare
linea azzurra all'orizzonte
e stremato affondavo il viso
nella terra ocra chiara.
Erano ristoro e gioia il sapore
di terra, l'aria marina di scirocco
e il brusio lontano di greggi
governate da cani sapienti
A. Ferrin modena, 10/4/2022
mercoledì 6 aprile 2022
O.N.U. Organizzazione delle Nazioni Unite
Dopo il fallimento della Società delle Nazioni nel primo dopoguerra, fallimento che ha condotto alla 2^ Guerra Mondiale, la sostituì l'ONU, anche questa promossa dai Paesi che avevano vinto la guerra, ma che conteneva nei trattati istitutivi limiti che ne avrebbero pregiudicata la funzionalità e l'efficacia. I 5 Paesi vincitori della guerra, e promotori di questa Organizzazione: Cina, Francia, Gran Bretagna, Unione Sovietica( ora Russia) e USA, riservarono a se il potere di veto sule decisioni del Consiglio di Sicurezza ( vero organo decisionale dell'ONU), con il risultato che decidono le sorti dei conflitti, cioè decidono in base ai propri interessi geopolitici, mentre l' Assemblea Generale è chiamata a esprimere solo pareri non vincolanti. Esemplare quanto accaduto per l'invasione dell'Ucraina da parte Russa: questa ha posto il veto a una sua condanna per l'invasione, veto che ha bloccato ogni intervento in aiuto alla stessa Ucraina, mentre l'Assemblea Generale si è espressa con voto quasi unanime per la condanna della Russia, senza per ciò sortire effetti concreti. Insomma, nonostante i nobili princìpi e gli ideali ispiratori, l'Organizzazione è guidata da un direttorio di 5 Paesi. Il risultato di tutto ciò? Un'istituzione paralizzata e assente, nei fatti ininfluente.
A.Ferrin modena, 6/4/2022
domenica 3 aprile 2022
OLIVIO
Come è mio solito, faccio la passeggiata post prandiale che io definisco dei 4Cantoni, da Calle di Luca al Piazzale San Francesco, quindi da Canalchiaro risalgo via Giannone per ritornare in Sigonio; data l'ora le strade sono deserte: la gente è tappata in casa o si attarda nei ristoranti e io, sulla strada di casa mi godo il sole incerto dell'incipiente primavera, quando un signore in bicicletta accosta al mio marciapiede e, indicando una palazzina liberty in ristrutturazione, chiede: è bella vero? Non ho difficoltà ad ammettere che è bella e lo sarà ancora di più al termine dei lavori. Ora riconosco nell'uomo un cliente abituale del supermercato che frequento, ed è inconfondibile perché è un attacca bottoni instancabile con donne uomini e cassiere; Olivio, questo il suo nome, usa un parlare torrentizio con termini anche eruditi e molti strafalcioni, mi parla di questa Liberty e mostra di sapere tutto: gli scassi profondi nel terreno, le fondamenta risanate, il montacarichi inserito, nonché tetto, stucchi e decori ripristinati. Allora chiedo: è sua? Noo! Sono pensionato, abito qua vicino e passo tutti i giorni, sono uno di quelli che a Modena chiamano "umarein" , gli anziani che girano per cantieri edili e e ne scrutano l'attività quasi fossero i supervisori; noto che è messo male in arnese: barba e capelli incolti e a bocca schiusa mostra pochi denti e guasti, e tuttavia è informato su quanto accade in Italia e nel mondo. E' inarrestabile: tocca un argomento, poi un altro, non riesce a fermarsi e dice tutto di se, che è sposato, che vive solo da quando la moglie lo ha cacciato di casa perché beve troppo, e qui Olivio annuisce indicando alcuni contenitori Tetra di vino dozzinale nel cestello della bici: uno dei contenitori è aperto e chiedo perché, e lui chiarisce che così è pronto per l'uso! Tocca anche l'argomento donne, che stima e rispetta, e infatti assicura che non divorzierà mai, anche se la moglie lo ha cacciato di casa. E' simpatico, ma sono stanco e cerco di congedarmi, ma attacca con la morte e vuole esporre la sua filosofia al riguardo; cerco di avviarmi verso casa, e allora mi invita al suo funerale, promettendo un ricco rinfresco per gli invitati.
A.Ferrin Modena, 3/4/2022