Catherine Spaak se n'è andata: aveva 77 anni, quasi mia coetanea; lei, di origine Belga/Francese, a 15 anni era già in Italia sui set di Cinecittà a interpretare un nuovo tipo di femminilità elegante, classica e molto sensuale, era anche colta e intelligente, e divenne così un'icona per le ragazze e i ragazzi italiani del tempo. Questo e molto altro era Catherine anche per me che allora ero ignaro della vita; ancora nel bozzolo di una difficile adolescenza, percepivo la grazia e il fascino della sua femminilità. Condizionato da un'educazione conservatrice a scuola e in famiglia, brancolavo nel buio, mentre molti miei coetanei conoscevano la vita e i sentimenti; per molti anni ho avuto nostalgia di quegli anni, i migliori della gioventù che non ho vissuto come avrei dovuto. Catherine, con la precocità delle sue scelte libere e coraggiose contro il conformismo della società italiana, faceva sognare.
A. Ferrin modena, 18/4/2022
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