SCRIBERE

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libreria di zurau

martedì 29 agosto 2023

REALTA'

Mancini

A volte i fatti sono provvidenziali e chiariscono più di mille erudite dissertazioni: mi riferisco al caso di Roberto Mancini che rinuncia alla guida della nostra Nazionale di calcio, adducendo cause di natura personale, le quali "cause di natura personale" consistono nel lucroso contratto con l' Arabia Saudita che gli assicura entrate milionarie. Ma quel che è peggio, lo stesso Mancini comunica le sue scelte con parole di chi è preda di un vero delirio di onnipotenza: "in Europa ho fatto la storia, e ora fa farò in ARABIA". Invece io già sospettavo egli non fosse l'allenatore che si autocelebrava (l'unico risultato di rilievo, il Campionato Europeo, fu acquisito anche fortunosamente). Allora perché l'ambiguità e la mancanza di chiarezza? Siamo vaccinati contro queste periodiche cifre scandalose che circolano nel mercato dei calciatori. L'unico risultato della pantomima inscenata dal Tecnico è la perdita di immagine e prestigio personale, fatti salvi ovviamente i milioni degli arabi.


Bergoglio

Anche Bergoglio è caduto in fallo: ricevendo un gruppo di giovani Cattolici russi, non ha risparmiato elogi sperticati per la cultura e la storia russa, per l'Impero zarista e la grande Caterina di Russia. Chi di noi nega la grandezza della cultura e della storia della Russia? Ma siamo in pieno '23 con la Russia che aggredisce proditoriamente un Paese indipendente, procurando devastazioni e perdite umane. Questa è la diplomazia vaticana: il Papa farebbe carte false per recarsi in Russia, dove promuovere gli interessi del suo imperialismo religioso. 

A. Ferrin                                                                                                                                            modena 29/8/2023


domenica 27 agosto 2023

ESAMI SENZA FINE

 Con quale e quanta ingenuità ho pensato che, col pensionamento, avrei raggiunto il meritato riposo e     una relativa serenità? Evidentemente non ho meritato, o meglio non sono stato capace di "costruire", e di   avere per contro edificato castelli di sabbia sul nulla. Me ne andrò con l'amarezza e percezione del vuoto   di sentimenti e passioni, del fallimento come uomo padre e marito, nonostante io abbia creduto   fortemente nelle mie scelte ideali.  La cosa più sconcertante è scoprire di essere alle prese con problemi   anacronistici come il rapporto genitori-figli, rapporti ritenuti maturi e già risolti, o il rapporto con le ex   mogli: in verità la vita trascorsa ha disseminato di relitti il nostro sentiero, relitti ancora non elaborati e   sommati ai problemi contingenti. Me ne vado, e spero presto, perché sono senza energie, un guscio   vuoto.  

A Ferrin                                                                                                                                                            modena, 27/8/2023

giovedì 24 agosto 2023

VANNACCI

Il libro del Generale Vannacci crea scalpore e, con alcune sue affermazioni, scandalo nella società in cui le forze armate sono dormienti; mai si avvertono provenire da esse segnali e fermenti di vita: possibile che un apparato così importante per dimensioni e funzioni istituzionali sia così discreto e defilato? Sotto questo aspetto è importante il libro del Generale: dimostra che abbiamo un esercito in armi di circa 150.000 effettivi in cui circolano sangue e idee, ed è senz'altro meglio che certe idee vengano alla luce ed entrino a fare parte del dibattito sociale e culturale. Non vorrei che perdurassero nelle e tra le Forze Armate le anomalie e storture che anche un semplice caporale come me ha notato nei 15 mesi di Leva nei lontani anni '60; mi parve infatti che l'Esercito e il suo apparato pletorico godessero di un tacito accordo con i diversi Poteri dello Stato, soprattutto tra politica e forze armate: i militari con le mani libere a gestire le caserme, i politici a gestire la società civile, senza interferenze reciproche. D'altra parte noi reclute eravamo informate che per il periodo della Ferma eravamo soggette al Codice Militare di Pace: entravamo in una comunità "protetta" in cui vigeva la disciplina militare, con regole spesso arbitrarie e rigide, dove vigeva anche il fenomeno "nonnismo", tollerato dagli Ufficiali . L'inesperienza della giovane età ci induceva a credere che la realtà vissuta fosse "normale", privilegi e ingiustizie compresi. Non ci vuole molto a pensare e temere (e non è male) che la casta militare e quella politica, lasciate a se stesse, potessero deragliare dal corretto esercizio del potere loro affidato. I militari in particolare hanno preso alla lettera questa condivisione del potere, rinunciando a fare udire la loro voce, scegliendo così di coltivare il loro orticello di privilegi. E i politici invece, dediti alla direzione della "cosa pubblica", sono sempre stati capaci di gestire il potere con una certa disinvoltura. Nel 1964, con alcuni commilitoni sono stato distaccato nella Base SETAF  di Vicenza, fra i militari americani: ho potuto così conoscere un esercito moderno, quello americano, costituito da volontari e non da coscritti come il nostro. Il paragone con il nostro esercito era impietoso per noi.

A. Ferrin                                                                                                                                                modena, 24/8/2023   

venerdì 18 agosto 2023

VISIBILITA'

 Dopo la scrittrice Murgia che ha occupato le pagine dei giornali con la sua malattia seguita dalla morte,   ora anche lo scrittore Baricco rivela i propri guai sanitari. Ma cos'é questa corsa a comunicare i malanni   che affliggono in particolare (sembra) i personaggi pubblici? I quali personaggi, prendendo alla lettera i   supposti obblighi derivanti dal loro "Status", credono che tutto della loro esistenza debba interessare i   semplici Cittadini, ma così non può e non dovrebbe essere. Capisco che essi sono parte della cerchia   eletta sulla quale prospera l'industria della comunicazione e del "presenzialismo" il cui principio   ispiratore è la visibilità, sempre e comunque, usque ad mortem! Ma, per dindirindina, non spingete, c'é   posto per tutti! Nessuno verrà dimenticato ...

A.Ferrin                                                                                                                                                              Modena, 18/8/2023

mercoledì 16 agosto 2023

NOSTRA SORELLA MORTE

Perché gli uomini celebrano con riti e fiori i loro morti, poi li sotterrano o li chiudono in gelidi loculi? E' una visione sacrale della vita, o l'incapacità di credere che quel corpo già vivo possa essere così inanimato e possa rianimarsi o che, più semplicemente, vogliano conservare un simulacro di vita nella memoria, quasi a voler trattenere un'ombra che sfugge. Essi avvertono la precarietà della vita e l'ineluttabilità della sua fine, ma come i bambini credono sia un gioco senza fine. Si comportano allo stesso modo di fronte all'amore, esperienza che la natura elargisce a suo insindacabile giudizio, stato di grazia concesso "pro tempore". E' singolare il fatto che io accosti la morte all'amore, ma non è casuale, infatti penso che la nostra esistenza sia dominata essenzialmente dalla lotta fra l'istinto di vita, ben rappresentato dall'amore, e l'istinto di morte come assenza totale. Ho visto molti morti; prima, per curiosità di bimbo, ero solo stupito poi, da adulto, sempre attonito davanti a corpi marmorei e muti; anche quando si trattò di genitori, fratelli e sorelle, la loro visione fu insopportabile e poneva domande oziose e risposte vane. Che noi blandiamo la morte o la ignoriamo, lei è indifferente, presa com'é dal compito che esegue con cura e precisione, compito affidatole dalla natura, peraltro sempre innocente. 

...015 mi sveglio in piena notte e subito avverto all'emitorace sinistro una pressione inconsueta: è questa che mi ha svegliato? Memore dell'infarto già subìto, sono in allerta e ascolto il mio corpo, i battiti del cuore, attento a ogni segnale sconosciuto, poi mi balena in mente l'idea di chiamare il 118, ma desisto e propendo per l'atteggiamento attendista e fatalista. Mi alzo dal letto, accendo le luci, mi reco in bagno e quindi in cucina a bere un sorso d'acqua e poi, lentamente, ritorno a letto dove recupero il sonno.

A. Ferrin                                                                                                                                            modena, 16/8/2023

venerdì 11 agosto 2023

MICHELA MURGIA

E' morta: aveva preannunciato la sua fine e ne ha rispettato i tempi, quasi seguendo alla lettera un copione stabilito destinato alla spettacolarizzazione dell'evento. Per me è il "fenomeno Murgia", il coraggio e la forza animalesca di chi riesce a controllare il male piegandolo al proprio disegno. Poi, la famiglia queer allargata, la confusione dei generi, l'eccentricità ostentata e rivendicata, hanno poco a che fare con l'umanità che non si dimena né strepita, ma che più semplicemente compie il proprio dovere in silenzio, assolvendo il suo destino. Direi infine che siamo in presenza di uno dei molti frutti avvelenati della nostra società cosiddetta progressiva: una società progressiva e avanzata, nel senso che avanza cantando e ballando senza controllo verso un'umanità sempre più "queer", ovvero che ha perso la trebisonda. 

A. Ferrin                                                                                                                                                            modena, 11/8/2023 

mercoledì 9 agosto 2023

FERRAGOSTO

L'Imperatore Augusto ha istituito questa festività (Feriae Augusti), sono duemila anni, lo stesso  Imperatore ha dato il suo nome a questo mese. Come ogni anno, si parla delle vacanze agostane: si sogna il meritato riposo progettando il viaggio ideale, e anche quest'anno i Cittadini cercheranno di evadere dalla realtà quotidiana almeno per alcuni giorni. Pertanto, la domanda ricorrente è sempre la stessa: dove vai? Alcuni rispondono con grandi progetti, altri sono reticenti, altri ancora si schermiscono e fanno i misteriosi, poi quelli più sinceri ammettono di non partire per difficoltà economiche, e gli snob che rinunciano alla "transumanza" estiva per non essere (dicono) omologati alla massa, e quelli che infine sono felici al solo pensiero di ritrovarsi nella città deserta: sognano la Città spettrale e metafisica, salvo scoprire in seguito che si sono semplicemente tappati in casa. La verità è che le difficoltà economiche riducono sempre più la capacità di spesa voluttuaria dei Cittadini: le vacanze sono ormai un privilegio di pochi. Senza dubbio eravamo più felici quando, in preda alla frenesia per la vacanza, ci sobbarcavamo incolonnamenti infiniti e logoranti per raggiungere un angolo di pineta, dove su tavole di fortuna si consumavano i cibi cotti prima della partenza. 

A. Ferrin                                                                                                                                                        modena, 9/8/2023

lunedì 7 agosto 2023

L'ANTIFURTO

Al semaforo l'anziano armeggia alla sua bicicletta e a voce alta sembra rivolgersi a qualcuno in particolare, ma ci siamo solo io e lui, allora gli chiedo, ma con chi ce l'ha? Mi guarda quasi sorpreso e poi, mentre con le mani ossute cerca di districare il groviglio dell'antifurto, sbotta: se me l'avessero detto che dopo quarant'anni di lavoro mi sarei ritrovato con una pensione da fame e pieno d'acciacchi... e giù una litania di giaculatorie non proprio ortodosse, quindi sospende per un attimo il fluire delle invettive rivolte al mondo intero e io: cosa avrebbe fatto se glielo avessero detto? Ma l'uomo è piuttosto infuriato, quasi delirante; forse è meglio che io tolga il disturbo.

Ferrin                                                                                                                                                        modena, 7/8/2023





mercoledì 2 agosto 2023

2 AGOSTO 1980

Attentato alla Stazione di Bologna: sono 43 anni dall'attentato che ha provocato 85 morti e 200 feriti, e non abbiamo certezze circa autori e mandanti della strage, o meglio solo parziali verità, e in ogni caso non mi sembra si tratti di verità condivise, per cui l'anniversario è occasione per le dispute ideologiche di sempre! E questo accade anche per altri attentati che hanno turbato la nostra convivenza come la strage nel mare di Ustica (81 vittime) dove, nel mese di Giugno, precipita il DC9 ITAVIA, caduta causata da un missile non identificato. Un'amara constatazione per il semplice Cittadino: gli sono preclusi i grandi misteri ben custoditi da poteri forti, inossidabili e impenetrabili, e allora a ogni anniversario dobbiamo prendere parte a recite collettive fatte di vuota retorica.

A. Ferrin                                                                                                                                               modena, 2/8/2023