E' morta: aveva preannunciato la sua fine e ne ha rispettato i tempi, quasi seguendo alla lettera un copione stabilito destinato alla spettacolarizzazione dell'evento. Per me è il "fenomeno Murgia", il coraggio e la forza animalesca di chi riesce a controllare il male piegandolo al proprio disegno. Poi, la famiglia queer allargata, la confusione dei generi, l'eccentricità ostentata e rivendicata, hanno poco a che fare con l'umanità che non si dimena né strepita, ma che più semplicemente compie il proprio dovere in silenzio, assolvendo il suo destino. Direi infine che siamo in presenza di uno dei molti frutti avvelenati della nostra società cosiddetta progressiva: una società progressiva e avanzata, nel senso che avanza cantando e ballando senza controllo verso un'umanità sempre più "queer", ovvero che ha perso la trebisonda.
A. Ferrin modena, 11/8/2023
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