Il dittatore siriano Assad, rampollo di una famiglia che ha governato il Paese per 50 anni, è stato deposto dal suo popolo e ora, fuggito in Russia, ospite dei suoi protettori, dichiara che è stato costretto alla fuga, che ora la Siria è nel caos perché dominata dai ribelli. E' incredibile come i dittatori di ogni latitudine cerchino di difendere l'indifendibile. La dittatura degli ASSAD è sufficientemente nota per la durezza usata verso il suo popolo, non diversa però da altre satrapie che hanno imperversato nella regione. Tuttavia a proposito del dittatore che gode dell'ospitalità della Russia, si può affermare che qualche tempo fa lo stesso Assad aveva provveduto a trasferirvi 250 milioni di dollari delle riserve monetarie siriane. Forse già prevedeva l'esito dei rivolgimenti che scuotevano il suo Paese? Solamente i Cittadini siriani e del mondo sono colti di sorpresa; è sempre così, ma nessuna meraviglia: i Cittadini sono in realtà semplici sudditi che quando va bene assistono passivamente all'esercizio del Potere e ai suoi abusi, e nel peggiore dei casi pagano con la libertà personale o la morte la ricerca di libertà. D'altra parte anche la democrazia è perfettibile, anche in essa c'è disuguaglianza e deficit di giustizia, ma qui è un problema di proporzioni.
Modena, 17/12/2024
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