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libreria di zurau

martedì 26 agosto 2025

IL DRONE

Il risveglio è dovuto a uno dei frequenti incubi notturni che mi fanno visita. Sono troppo sensibile al clamore che viene dal mondo: le guerre senza fine, fame e sofferenze endemiche, i teatrini tediosi che i Potenti inscenano per sollazzarsi e trarre in inganno noi spettatori impotenti. Non credo di essere un tipo da bar, e tuttavia mi capita di entrarvi nella speranza di respirare l'aria d'altri tempi, quella di extraterritorialità dove parlare in libertà, fuori dai denti, affrontare i temi più ardui e "sensibili", come si dice oggi. Ma questi ritrovi sono sempre più cupi e silenziosi. Dunque sono sveglio, apro la finestrella del sottotetto e mi appare un Drone di quelli stupidi che, librato in aria, scruta con l'occhio bionico il mio spazio vitale. Ho il tempo di notare una stella di Davide sulla carlinga, e subito richiudo la finestra. Ho narrato l'episodio agli amici da bar che, increduli, si sono scompisciati dalle risa. Allora ho colto l'occasione per interrogarli più seriamente circa gli ultimi avvenimenti che vedono come protagonisti i soliti noti: Netanyahu, Putin e Trump. Apriti cielo! Come avere aperto una sentina, cloaca o un pozzo nero da cui fuoriusciva un torrente di liquami. I pochi avventori hanno vomitato improperi e offese irripetibili, che nulla lasciano alla fantasia. Si è trattato di una reazione incontrollata ma "di pancia". Quindi sono tornati al loro caffè, all'aperitivo, o alle carte. 

Modena, 26/8/2025

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