Nessuno è informato di ciò che è accaduto a Tel Av¡v. Le comunicazioni sono interrotte, anche le linee riservate di TsahaI e quelle istituzionali; è isolata anche la residenza del Pr¡mo M¡n¡stro Nәtanyahv. Tutto tace. Dalla cortina di silenzio filtra qualche suono incerto, quasi telegrafico e perciò incomprensibile, poi alcune immagini sgranate tra mille colori. Poi le voci concitate di Vox Populi che parlano di una b0mba esplosa a Tel Av¡v, una grande b0mba nel centro della capitale, proprio nella pausa meridiana, quando gli uffici si svuotano, mentre spiagge e locali pubblici sono affollati. Tuttavia la confusione è indescrivibile. Sono ancora muti i telefoni della capitale, e interrotti i collegamenti stradali e ferroviari, ma nessuna voce ufficiale che dia segni di vita e informi i cittadini che a loro volta vagano smarriti. A Gervsalәmm ә, la città in cui sono, la vita sembra scorrere come suo solito, le voci che si succedono si amplificano sempre più, e alcune, provenienti dal Nәgәv, dicono di un altissimo fungo sorto dal centro di Tel Av¡v, un fungo che fatica a dissolversi nell'atmosfera. Le notizie frammentarie della prima ora, sono sempre più definite, precise e complete, allora subentrano incredulità e sgomento che presto si trasformano in disperazione. Sul fatto circolano più versioni, versioni controverse tra le quali è piuttosto difficile orientarsi: la più verosimile è quella che io accetto più volentieri. Nessuno aereo nemico ha sganciato l'atomica sulla capitale d'¡sraele provocando 100000 mort¡; ma una esplosione c'é stata. La causa di tutto è la burrasca di ostilità e riprovazione montata nel mondo verso ¡sraele per la sua politica di v¡olenza disumana in M.O.
Modena, 5/8/2025
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