Mi impongo di non seguire le cronache truculenti provenienti dalla Palestina, ma una sorta di reazione pavloviana guida il mio "topo" su Palestina e Israele, e allora il mio organismo è subito preda del rigetto di tutto il male che ha colpito i palestinesi da 80 anni a oggi. Sì, è vero, c'é il 7 ottobre, evento orribile frutto anche dei molti anni di sopraffazione e ingiustizia perpetrati ai danni dell'intero popolo della Palestina. Pongo una domanda certamente retorica: c'é giustizia sulla Terra fra gli uomini? No, esiste la giustizia del più forte, quella basata sui rapporti di forza che non riconosce il Diritto delle persone e dei popoli; la vera giustizia è da ricercare oltre la nostra galassia, e infatti qui è materia di illusione nonché di puro esercizio retorico. Ma ora i grandi decisori che determinano il destino delle genti si apprestano a sfilare sul tappeto rosso de Il Cairo per siglare gli accordi già raggiunti nei conciliaboli più segreti. Sarà presente anche la nostra Meloni, governante cui saranno riservate le briciole del lauto convivio. Forse l'interesse nazionale giustifica anche il servilismo verso i potenti di turno: ma il gioco vale la candela?
Modena, 12/10/2025
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