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libreria di zurau

mercoledì 16 maggio 2018

NAKBA

                                                                       NAKBA


Nakba è un termine arabo che significa "catastrofe", cioè la sconfitta subita dagli arabi per mano
di Israele nel 1948, sconfitta che ha portato all'occupazione della Palestina e all'esodo di milioni di
palestinesi, il popolo che lotta ancora oggi, dopo 70 anni, per ritornare alla propria terra e creare lo  Stato indipendente.
La storia e il realismo politico suggeriscono che la realtà dei fatti si impone come la forza che
prevale sulla controparte più debole, travolgendone anche il diritto all'esistenza: non è questo il meccanismo che ha portato all'estinzione di intere nazioni e popoli?
La realtà dei fatti nel Medio-Oriente del '48 consiste in un Paese, Israele che, sorto quasi dal nulla e aiutato dalle potenze coloniali, occupa le terre arabe e proclama la nascita di un nuovo Stato, Israele
appunto.
E' vero che questa evoluzione storica è conseguenza anche della Shoah subita dal popolo ebreo prima
e durante la guerra mondiale, ma il popolo palestinese, incolpevole, ne è stato il capro espiatorio.
Senonché il ventesimo secolo non è un'oscuro Medioevo, né si è alle prese con civiltà pre Colombiane, e infatti le civiltà sono relativamente più evolute, hanno acquisito memoria storica e
nuovi valori.
E tuttavia ancora oggi i rapporti di forza sono importanti, e le grandi Potenze uscite dalla Seconda
guerra mondiale, possono  condizionare e determinare gli equilibri di potere a livello planetario.
Ciò spiega perché Israele, un piccolo agguerrito Paese, protetto e sostenuto dagli U.S.A. può fronteggiare il mondo arabo che ha una popolazione di oltre un miliardo.
A.Ferrin
modena, 16/05/2018

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