Greta Tintin Eleonora Ernman Thunberg, questo è il nome completo della giovanissima svedese che
si è imposta all'attenzione del pubblico con la sua campagna ecologica per la salvezza della terra: è stata candidata da qualcuno anche al Premio Nobel.
La ragazza ha 16 anni, e poiché non si tratta di "notizie-bidone", si può scegliere se ridere o piangere;
ha già parlato all'ONU, additando gli adulti come responsabili di inquinamento, effetto serra, nonché distruzione del nostro pianeta.
L'approccio della ragazzina a problemi tutt'altro che semplici, è semplicistico, sono problemi che la scienza ha individuato da molto tempo, e la cui soluzione non può che richiedere tempi lunghi; in tutti i casi io non critico Greta, né la giudico perché considero la sua giovane età, la sindrome di Asperger da cui è affetta (a proposito della quale non ho capito se questa sia una menomazione, o se aumenti le capacità intellettive).
Io sono piuttosto stordito dal comportamento degli "adulti", di politici e Istituzioni che, per demagogia e opportunismo, fanno da cassa di risonanza a campagne per lo meno allarmistiche.
E' la cattiva coscienza a consigliarli? Se così è, allora siamo tutti responsabili: anche gli studenti più
giovani che scioperano lasciando le aule scolastiche, inalberano manifesti ecologisti, e scorrazzano
nella città non rinunciando a divorare Hamburger di carne, e altro "cibo spazzatura".
Segnalo peraltro una delle molte contraddizioni dell'attivismo e del clamore originato da Greta: la ragazza, per la traversata atlantica verso New York, ha usufruito della barca del Principe Casiraghi
del Principato di Monaco che, notoriamente, è un "Paradiso fiscale", refugium peccatorum e residenza prediletta di Imprese e privati che vogliono sottrarsi al Fisco dei rispettivi Paesi di origine.
A.Ferrin
modena, 27/9/2019
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