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libreria di zurau
mercoledì 4 settembre 2019
ITALIA: COMMEDIA O TRAGEDIA?
E' uno spettacolo indecifrabile: sarà l'età, la stanchezza di assistere a recite prive di dignità, ma è forte
la tentazione di non credere, di entrare a fare parte delle schiere di scettici e qualunquisti di cui
pullula la nostra società, e non da oggi; vorrei tralasciare, perciò, le diatribe sociopolitiche per dedicarmi unicamente alla poesia, evasione che preserva anche l'integrità delle mie coronarie.
E non mi consola il fatto che anche la celebrata democrazia inglese sia ormai preda del marasma e della confusione che caratterizza l'Italia da molti anni.
Abbiamo infatti un'associazione privata (Russeau: 60000 votanti?), che crede di potere legittimare scelte politiche fondamentali che sono di tutti gli italiani.
C'è un personale politico che si appresta a governarci, pure avendo già dimostrato la sua pochezza,
abbiamo un Di Maio indicato come Ministro degli Esteri, e questo fatto grida vendetta.
Non credo che questa posizione sia dovuta a un mio pregiudizio negativo circa Di Maio che, anzi, per la sua giovane età (33), ha già dato ampia dimostrazione di avere una pellaccia a tutta prova di scrupoli o dubbi di ogni sorta.
Ma forse sono un ingenuo e incorreggibile idealista: penso ancora, e chiedo ancora, che il politico
sia preparato, che si metta al servizio della collettività, che dimostri prima di tutto senso dello Stato, pur perseguendo legittime aspirazioni personali.
Antonio Ferrin
Modena, 4/9/2019
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