"Berlusca" sta per Berlusconi che, a dire il vero, il sulfureo Bossi chiamava con il più colorito "Berluscaz": parliamo del grande imprenditore, prima palazzinaro e poi inventore della TV privata e commerciale in Italia. In questi giorni torna prepotentemente nella cronaca politica perché non riesce a trattenere le sue esternazioni estemporanee frutto di frustrazioni che gli provocano un vero delirio di onnipotenza; egli infatti non riesce a contenere la rabbia perché una donna di 40 anni (Giorgia Meloni) ha vinto le elezioni e lo ha sostituito nella guida della coalizione di centrodestra: lui, il maschio dominante dovrà sottostare alla guida di una "femmina", ma è riottoso e rende perciò arduo il cammino della Meloni, provocando incidenti a livello nazionale e internazionale. Non si sa come finirà: il Berlusca si comporta con l'arroganza di chi, sconfitto alle elezioni, vuole comunque condizionare la vita politica nel ruolo di sfasciacarrozze, e rendere così accidentata la vita della nuova legislatura. D'altra parte bisogna riconoscere che la fibra di quest'uomo è forte: a 87 anni ha una energia insospettabile, ovvero una vitalità e una combattività che molti più giovani di lui non hanno, e ha fama di essere uno sciupafemmine seriale, anche se non si sa quanto ciò sia dovuto a sue doti intrinseche, o all'aura di uomo ricco e potente, fatto sta che si è sempre circondato di donne belle e giovani, e attualmente la sua compagna è più giovane di 50 anni! Sotto molti aspetti è un caso clinico che farebbe felici molti psichiatri o psicanalisti, ma il suo Ego è così smisurato che non ammetterà mai di essere analizzato. Ma c'é un altro aspetto interessante nella vicenda di Berlusconi: io ricordo due Berlusconi, il primo, imprenditore di successo, che non occupava le prime pagine dei giornali, poi il fondatore di Forza Italia che con il successo politico ha cambiato pelle grazie anche ai suoi potenti mezzi di comunicazione che lo hanno trasformato in personaggio pubblico di grande potere, potere che ha utilizzato con generosità, ma anche spregiudicatezza.
A.Ferrin modena, 20/10/22
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