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libreria di zurau

lunedì 6 novembre 2023

BUK

 Ljudmila mi ha donato un cucciolo di Boxer: l'ho incrociata fuori dal suo bar e le ho chiesto dove fosse diretta, e lei, trafelata ma sorridente: vado a prendere il cucciolo che mi hanno promesso, e io per scherzo: ne porti uno anche a me ? Nel bar, mentre sorbisco il caffè scambio i soliti convenevoli con Daniele,  lei sopraggiunge con il cagnolino fra le mani e me lo porge; che sorpresa un cucciolo in regalo! Amo i cani, ne ho avuti alcuni perché mio padre era amante della caccia poi, al mio primo matrimonio, ho cercato invano di adottare un Bassotto ben sapendo che avrei fatto felici i nostri bambini, ma mia moglie non volle saperne di tenerlo e così, mio malgrado, lo riportai al canile. In seguito non volle per casa neanche il marito!  Ora, dopo due matrimoni seguiti da divorzio, vivo da solo in un sottotetto piccolo ma confortevole, e la novità del cucciolo che entra nella vita di un "diversamente giovane" trasmette allegria e serenità; il cucciolo è senza nome ma provvedo subito chiamandolo Buk. Organizzo la giornata in funzione di Buk e delle sue esigenze, ma non dimentico che così coltivo anche il mio benessere: al minimo segnale di sua irrequietezza, lo conduco nel giardino dove espleta il suo bisogno e mi guarda con gratitudine, poi mi guida al "tour degli odori" dove sono le tracce della sua tribù, tracce che indaga e soppesa con tale scrupolo, per noi umani degno di miglior causa. Nel percorso vuole sostare alla vetrina del "Paradiso del Pet" dove molti cani guidano i padroni e a volte fanno le bizze come i bambini quando si impuntano con i genitori ( l'etologia afferma che l'intelligenza del cane equivale a quella di un cucciolo di uomo). Ma oggi non è giorno e riprendiamo il cammino. La convivenza con Buk è accettabile: ha capito che non può spaparanzarsi nel mio letto e si accuccia nella cesta imbottita dove russa più di me, mugola quando vuole richiamare la mia attenzione e scodinzola soddisfatto quando mi avvicino all'uscio; tra noi c'é intesa. Senza parole, ci si può intendere bene anche con un cane, il quale è sì un essere gregario e devoto all'uomo ma non è stupido, e possiede ciò che spesso latita in noi: la capacità del donare gratuito e disinteressato.

P.S.

Ljudmila mi ha donato un piccolo Boxer di pannolenci che ho accolto come fosse vero: è sul mio scrittoio e mi osserva: è senz'altro un surrogato del cane agognato, ma è quanto basta.

A. Ferrin modena, 6/11/2023

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