Buk infine, stanco di fare il pupazzo, si fa sentire ma, essendo ancora cucciolo, l'abbaio e il ringhio sono appena accennati perché gli si strozzano in gola; gli riescono meglio i versetti ruffiani che vogliono intenerire per procacciarsi qualche bocconcino extra, è allora che il padrone cede volentieri. Sono consapevole che Buk ce la mette tutta per esprimersi, ma dobbiamo lavorare ancora molto per raggiungere un livello decente di comprensione reciproca. D'altra parte io sono già contento quando egli si accoccola sulla poltrona e ronfa emettendo un sibilo leggiero. E' uno spettacolo guardarlo immerso nel sonno, quasi bambino beato: è disteso sull'addome e quando il respiro è più pesante le labbra cadenti vibrano, e sembra sognare se le zampe hanno scatti incontrollati. A. Ferrin Modena, 11/11/2023 |
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libreria di zurau
sabato 11 novembre 2023
ABBAIA!?
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