Mentre completo il Post precedente, comunicano che è stato ritrovato il corpo di Giulia Cecchettin, l'universitaria scomparsa con l'ex fidanzato Filippo Turetta, il quale l'avrebbe costretta con la violenza a seguirlo. Altro che sindrome da pagina bianca! Sono costernato e molto triste per la fine di questa ventiduenne che era in procinto di completare il percorso di Laurea: si sono già scatenate le "tifoserie", da quelle che prendono posizioni più viscerali e moralistiche, a quelle più razionali e serene, o che almeno vogliono apparire tali. Ma io vedo una grande confusione: la morte di questa donna è di tale efferatezza che stordisce e sembra escludere ogni possibilità di comprensione. Ero a tavola con Annabella e Chiara quando la televisione ha dato la notizia, e subito abbiamo commentato. Si affronta l'argomento con le migliori intenzioni, ma è inevitabile compaiano divergenze dovute alle diverse sensibilità maschili e femminili. Tuttavia siamo tutti d'accordo che la causa fondamentale dei femminicidi (fenomeno che sembra inarrestabile), risieda nella mancanza di cultura nell'uomo ma anche nella donna, carenza di cultura circa la sfera sessuale e affettiva. A ogni femminicidio ci si scandalizza, ma non si è mai voluto inserire nelle materie scolastiche l'educazione sessuale, la fisiologia. la cultura di genere e la formazione all'affettività. Perché? Qui dovrebbero rispondere, assumendosi le rispettive responsabilità, i Cittadini, la Scuola e la Politica. Ma senza riserve mentali o tentativi di volgere in disputa ideologica un tema così importante. E questo riguarda le nuove generazioni, ma anche le più mature. E infine senza ripetere l'errore di contrapporre maschi e femmine: il problema è culturale, e riguarda tutti indistintamente.
A. Ferrin Modena, 18/11/2023
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