Anche la Russia di Putin è aggredita dal terrorismo più feroce: un attentato alla periferia di Mosca ha causato almeno 140 vittime; l'ISIS e la JIAD hanno già rivendicato l'attentato, ma Putin ha già scelto di attribuirne la responsabilità alla Ukraina: è una decisione cinica, irresponsabile e strumentale da usare contro quel Paese invaso ormai da due anni, e ancora oggetto della sua aggressione. La Russia sperimenta la legge del contrappasso ma persevera nella sua guerra di aggressione (e imperialistica) a un Paese sovrano. Voglio vedere se i pacifisti a senso unico insisteranno nella loro cecità di fronte a questa situazione gravida di sviluppi che potrebbero essere incontrollabili. Eppure si sapeva da tempo dei fermenti presenti nelle ex repubbliche asiatiche dell'Unione sovietica implosa negli anni '80/90, ovvero dei lasciti della guerra in Afganistan, in Cecenia ecc.( gli attentatori di Mosca verrebbero dal Kirgikistan!) Insomma, non si calpesta impunemente il diritto dei popoli senza pagarne le conseguenze, e i popoli più piccoli, di fronte all'imperialismo, possiedono il terrorismo come unica arma e quindi il diritto morale di usarla. Anche se, in ogni caso, sono votati alla sconfitta di fronte alla forza di una superpotenza.
Modena, 24/3/2024
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