E' Buk che mi controlla: è impertinente col suo nasone umido e nero quando piega il capo per pietire. So bene che se non fosse un pupazzo e si vitalizzasse impazzirei di gioia, ma è di conforto anche così. Non posso tenere un cane: non c'é lo spazio che egli possa esplorare alla ricerca delle tracce odorose preferite, né sono in vista muretti e angoli dove possa sollevare la zampa. E poi portarlo a passeggio? Già io dovrei essere condotto da mano più sicura: e poi Buk sarebbe tentato a zuffe e smancerie con ogni suo simile o bipede, e distratto da ogni odore che lo stuzzichi, nel qual caso mi metterebbe in difficoltà, ma è bello osservare con quanta e quale pazienza siano accuditi (soprattutto dalle donne) i cani a passeggio; non è raro udire esortazioni simili: dai su, dobbiamo andare, vieni con la mamma che devi fare la pappa! Mi piace credere che la stessa dolcezza sia riservata ai cuccioli umani.
Modena, 14/3/2024
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