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libreria di zurau

martedì 30 luglio 2024

DISEGNO

 Uno dei miei rarissimi lettori mi ammonisce ancora per quello che ritiene l'eccessivo pessimismo   grondante dai Post. Sono disposto a mettermi in discussione, e giuro che io stesso preferirei descrivere   una realtà edulcorata, una realtà ideale che però non è del mondo in cui viviamo, una realtà che solo le   religioni sono capaci di farci immaginare, ma in quel caso saremmo lontani dalla realtà sensibile. Mio   malgrado, perché la mia indole suggerirebbe tutt'altro, devo calarmi negli angoli più bui dello spazio   che occupiamo e fare i conti con le lacerazioni fra le aspettative di noi umani e l'opera della natura che   non si cura (non può) dei nostri bisogni. La Natura infatti persegue un disegno interdetto alla nostra   comprensione. Da anni redigo il Blog correndo il rischio di incorrere in ripetizioni e omissioni, e così   penso di dare al tutto una forma più ordinata che ne agevoli la lettura: frasi brevi, concetti semplici e   chiari. Non so se vi riuscirò e se ne avrò il tempo. Infatti è un lavoro certosino di cernita e selezione di   molto materiale e io posso contare solo sulle mia forze. Non dispongo infatti di editor o di "negri" che   lavorano per me.

 Modena, 30/7/2024                                                                                                                                                         

domenica 28 luglio 2024

LA RUTA

Chissà perché ricordo la ruta, "che ogni male stuta"(ogni male spegne), una pianta nota per le proprietà  curative, ma che può essere anche tossica. Quando ero piccolo, c'era una specie di "guaritrice" che girava di cortile in cortile dove era raggiunta dalle donne che si sottoponevano alle sue cure. La donna aveva fama di maga, e anche la mamma ricorreva alle sue pratiche consistenti in prolungati massaggi e manipolazioni con misture di ruta e altre erbe. Noi bimbi eravamo spettatori di quelle cure ritenute prodigiose, ma non ricordo uomini tra i frequentatori della "maga". Pochi spiccioli bastavano a ricompensare la donna. Finito lo spettacolo, ritornavamo ai nostri giochi. Perché questi ricordi? Forse perché adesso strade e cortili sono deserti? Non passa più il venditore del latte che attingeva dai bidoni con le diverse "misure", o il pastore che portava sotto casa ricotte fresche, né si vede l'arrotino, o il materassaio e l'impagliatore, il venditore del ghiaccio in estate, e quello dei meloni di pane e quelli d'acqua, le cucurbitacee erano saggiate mediante un tassello praticato dal venditore. E quello che vendeva i fichi d'India? Una montagna di frutti arcobaleno irti ti spine che il contadino manipolava con destrezza. E poi, il carretto azzurrino dei gelati annunciato dal sonaglio che chiamava i bimbi a raccolta. Sì, ora i bambini sono isolati e imbambolati davanti alle playstation, e non sapranno mai cosa si sono perduti. La strada è teatro di avventure sempre nuove, teatro di vita e di morte ma anche di pienezza. Mi fanno ridere gli eventi con cui ora si vogliono animare le vie delle nostre Città: è puro trionfo dell'edonismo e del consumismo, dell'ostentazione di tutto quanto possa rassicurarci circa la nostra esistenza, che siamo vivi. Qui non si tratta di nostalgia dei tempi andati, ma di riconoscere che i cambiamenti sono irreversibili; sono cambiati i modelli culturali, la produzione, i consumi, il Potere è sempre più invasivo e omologante, l'individuo sempre più marginale nel processo decisionale. Ci dicono che questo è il progresso, e può darsi che lo sia nella prospettiva di una Umanità futura del 3° 4° millennio ora inimmaginabile ma io, che vivo con fatica nello spazio angusto della mia prigione terrena, cosa ho da spartire con il 3° 4° millennio, quando questa Crosta sarà verosimilmente avvizzita e riarsa, o dispersa nello spazio siderale?

Modena, 28/7/2024                                                                                                                                                  

venerdì 26 luglio 2024

PIAZZA MAZZINI

In Piazza Mazzini a Modena. Qui era l'ingresso al Ghetto ebraico abolito dalla nuova Italia Unita nel 1860, e in fondo alla Piazza si erge la monumentale Sinagoga eretta nel 1873 dalla comunità ebraica. Proprio davanti al Tempio staziona un mezzo militare dell'Esercito con due soldati di guardia. Sulle panchine che sono fra gli alberi a corredo della Piazza e del Busto di Mazzini, siedono due uomini e una donna. Sono in conversazione tra loro e io metto a frutto la mia curiosità. Chiedo al capo pattuglia del loro compito, ed egli mi spiega che sono comandati a vigilare il Tempio ebraico in quanto "obiettivo sensibile", potenziale oggetto di atti ostili contro la Comunità ebraica. In realtà ho fatto lo gnorri: conosco bene il tema della guerra endemica Israele-Palestina, del terrorismo, del martirio di Gaza. Allora, candidamente, indirizzata a tutti e nessuno, pongo la domanda provocatoria: tutto ciò è predisposto a difesa della Sinagoga da attacchi dei Palestinesi? Nonostante la temperatura ambiente sia di 35 gradi, è silenzio e gelo. Le persone (militari a parte), che parlottano tra loro sono Cittadini italiani di religione ebraica, volgono lo sguardo altrove, un signore anziano di buona volontà vuole raccontare la storia dell'Antico Testamento, ma gentilmente lo porto all'attualità perché le persone sufficientemente informate la conoscono e possono farsi un'opinione in merito. Allora l'uomo pone a sua volta la domanda: sa quanti Ebrei ci sono nel mondo? 18milioni! E' possibile che 18 milioni su oltre 8 mld della popolazione mondiale, siano percepiti come un problema? Sì, è possibile perché si tratta di una Comunità molto coesa, che vicende storiche anche drammatiche quali pogrom, esodi forzati e persecuzioni varie hanno forgiato in un carattere determinato, non dimenticando peraltro il loro proverbiale vittimismo e la fede di essere il "popolo eletto di Dio". D'altra parte la sperequazione tra l'esiguità di questa minoranza e la grande sua influenza nel mondo della finanza nonché della politica e della comunicazione, dimostra quanto essa sia importante. Aggiungo che gli ebrei da sempre hanno fama di essere versati negli affari, e questo ha determinato la nascita di grandi potentati economici sovranazionali attivi in molti settori: centri economici di potere che hanno diramazioni in ogni settore della società e pertanto hanno assunto anche grande potere politico e militare. Non si spiega altrimenti come un Paese (Israele) di 10 milioni di abitanti, possa parlare da pari a pari con la Superpotenza USA. Un Paese, Israele, che ha il potere di interdire la nascita di uno Stato (la Palestina), e che ha colto l'occasione del 7 Ottobre per avviare una vera "spedizione punitiva" contro i Palestinesi, provocando già 36000 vittime palestinesi a fronte delle1300 ebree del 7 ottobre causate dal proditorio attacco di Hamas. Ritorno in Piazza Mazzini con il gruppetto di ebrei che sembra si siano eletti a guardia della Sinagoga: riconosco la buona volontà del signore che ha accettato il dialogo, mentre ho notato che in altri c'era ritrosia e ambiguità. Mi è sembrato di rivivere situazioni vissute ogni qualvolta ho incontrato il dogmatismo e il radicalismo: parlano di opinioni, di libertà d'espressione, ma ogni loro "opinione" è un'affermazione apodittica che nasconde o rimanda a una fede assoluta: sembra di parlare con Testimoni di Geova, con Cattolici integralisti o con chiunque professi filosofie totalitarie. Invidio quelli che sono certi di avere la verità in tasca, ma temo che così facendo rinuncino al lume della ragione. 

P.S.                                                                                                                                                                In precedenti post ha scritto che Israele non vuole la nascita dello Stato Palestinese perché sogna un Grande Israele in cui i Palestinesi siano "diluiti" e normalizzati come lo è la minoranza araba attuale in Israele. E' un'opinione personale che ritengo non peregrina. Una nuova lettura mi offre lo spunto per un'ipotesi suggestiva circa la politica mediorientale degli USA. Gli USA ebbero la meglio sui Pellerossa, affamandoli letteralmente e spingendoli all'estremo nord, lasciando così via libera ai coloni che dall'Est si spingevano alla conquista dell'Ovest; è accaduto ciò che è sempre accaduto nella storia umana: nuove onde migratorie più forti e aggressive che sostituiscono le etnie destinate a soccombere. Gli USA hanno in Medioriente un alleato sicuro, Israele, a loro omogeneo per cultura e interessi globali. I palestinesi sono tenuti in condizione di minorità, e non possono competere con gli Ebrei più ricchi e tecnologicamente avanzati, che godono anche della protezione dello scudo USA. dove risiede la potente comunità ebraica (5 milioni).

Modena, 26/7/2024                                                                                                                                               

lunedì 22 luglio 2024

PERIPLO

Evviva, questa mattina ho tagliato le unghie dei piedi! Ero scettico che sarei riuscito in un compito affidato in precedenza a ex mogli gentili o estetiste prezzolate; ci sono riuscito utilizzando i tronchesini lasciati in eredità dalla seconda moglie. Quello che più conta è che non ho sacrificato nessun dito dei piedi! Risparmiando così anche i 40 euro di una prestazione professionale. Quindi ho  intrapreso il mio periodico periplo sanitario, una esperienza culturale e occasione di socializzazione: l'ambulatorio medico facilita lo scambio di esperienze tra i pazienti, e a uomini e donne fa gioco che si trasformi in vaso comunicante di depressioni minori o maggiori e, all'occorrenza, prestarsi a lacrimatoio libero e gratuito, unica valvola di sfogo delle pressioni insostenibili. Insomma altre volte ho constatato che aggirarsi in una Città con mezzi pubblici o Taxi, frequentare farmacie, uffici e istituzioni, si compie un vera Ricerca di Mercato nei diversi ambiti della società. L'impressione che ne ricavo è di sconforto, che non è pessimismo, sì ripeto, sconforto perché le magagne sono evidenti, quasi macroscopiche, ma i più tra noi non "vogliono" vedere. Mi turba la visione della bimba di 2 mesi che ha gli occhi sgranati e mi fissa: anche lei è in coda con la mamma che la tiene come un bambolotto perché deve essere sottoposta a un esame delicato. La guardo mentre non distoglie i suoi occhioni dal mio viso; vorrei essere nel suo mondo mentre trepido per il suo futuro: sarà felice? Sono assorto in questi pensieri e considero che la bimba ha due mesi (2 mesi!), i suoi occhi vivaci e curiosi, il visino espressivo che sembra capire tutto, e penso ai bambini del secolo scorso quando nascevano con gli occhi chiusi come i gattini, e fasciati per mesi come piccole mummie. La loro infanzia era più duratura. 

Modena, 22/7/2024                                                                                                                                               

domenica 21 luglio 2024

LAMENTU DI PASTURI

Aite me homo pezzente de la valle maligna che scompiglia et scompiscia i pueri sui dell'agro et du cuntado. Fecenno casino et gozzovillo sanza poenitentia et bona creanza, et cussì cum indulgentia latrata que a Domine iddu nascundia. Issi cafoni da barunia s'addormiri sutt'i cavuli quannu, curnuti e mazziati, i bastuni minavanu sanza pacie picchì mò avìunu u cumannu du patrunu. Aite me qui tegnu pan'e ulive a manciare sanza cumpanaticu, ci curcamo ancora ccu i besti ca ci fannu cavudu, aite nos homini sanza prisente et dimani, aite nos, urtimi homini di sta landa ca mori.

 p.s.                                                                                                                                                                   é un mio "gioco" con una sorta di Italiano maccheronico, deturpato e corrotto dai dialetti.

 Modena, 21/7/2024

  

giovedì 18 luglio 2024

PIU' DI UNA VITA

Quando sono alla tastiera, mi capita di richiamare sul video i vecchi film 8mm con cui riprendevo la vita semplice degli anni '60, quelli dei primi amori, della famiglia appena costituita, e quindi dei figli piccolissimi, la loro crescita prodigiosa e la speranza di un futuro che era la proiezione irrazionale del mio ottimismo. Il problema è che questo rituale assume in me la caratteristica di una vera regressione a uno stadio sul quale mi soffermo troppo: una sorta di nostalgia che emoziona fino alla paralisi e inibisce l'azione. E mi pongo sempre le stesse domande: sono io quello? E' quella mia moglie? E quelli sono i figli? Mi sembra di avere avuto più di una vita, non mi riconosco nelle diverse stagioni. Perché non si è fermato il tempo? Perché la magia non ha fissato bellezza e gioia? No, dobbiamo vivere fino alla fine, attoniti, la vita che sfugge, rivedere in moviola i nostri errori e rivivere illusioni e disillusioni. E ritrovarci con i propri cari, accomunati dal destino che si è preso gioco di noi. Ma nessuno si è preso gioco di noi: solamente noi abbiamo creduto, e crediamo, di essere autori e motori della nostra vicenda umana.

Modena, 18/7/2024                                                                                                                                                       

martedì 16 luglio 2024

DUELLO AL SOLE

 Nella "prateria" americana, ancora una volta, parlano le armi. L'esaltato di turno ha attentato alla vita di Trump, e lo ha fatto con una facilità disarmante, a dispetto dei potenti mezzi di F.B.I. e CIA. Ora gli americani predicano concordia e pace, a cominciare da Trump che, scampato il pericolo, appare più conciliante, a Biden che telefona allo sfidante e afferma che gli USA  non sono terra di violenza. Sarà, ma gli Americani ci hanno abituati agli attentati eccellenti, e d'altra parte com'è possibile altrimenti? La società americana è intrisa di violenza, c'è il culto delle armi, il mito del West, le carovane dei coloni verso Ovest, il mito della conquista delle terre, ovviamente sottratte ai nativi. Hanno edificato il loro Paese a danno di altri popoli, popoli letteralmente spazzati via dalla storia. La loro cultura fa sì che nella Costituzione sia riconosciuto a ogni Cittadino il diritto di armarsi e detenere armi. Il ragazzo di 20 anni (a sua volta ucciso) che ha attentato a Trump aveva con se un piccolo arsenale. Pertanto assistiamo alle belle parole e preghiere di tutti per tutti, con la retorica che richiama sempre immagini di lotta e vittoria, e in cui dominano sempre FIRST AMERICA! GREAT AMERICA! GOD BLESS AMERICA! Mi sembra proprio che gli Yankee soffrano di un Ego ipertrofico. Sì, tutti i potenti pensano di avere un rapporto privilegiato con Dio; vedi anche Mussolini che, credendo di essere nelle sue grazie, gli si rivolse con il famoso "Dio stramaledica gli Inglesi!" E che dire del famoso Gott mit Uns! Dei nazisti? Insomma nel corso della storia, gli uomini hanno sempre tirato  il loro Dio per la giacchetta. Infine non capisco perché gli americani abbiano ucciso l'attentatore, e non è la prima volta che ciò accade: non è meglio salvare la vita di un colpevole perché fonte di informazioni? Ma i Cow boys hanno anche il grilletto facile.

Modena, 16/7/2024                                                                                                                                                      

martedì 9 luglio 2024

OTTUAGENARI

C'è un diluvio di commenti preoccupati e timori circa la volontà di Biden di farsi rieleggere alla presidenza USA alla scadenza dell'attuale mandato. Biden ha 81 anni e ne compirà 82 a novembre, io li compirò a dicembre perciò conta 19 giorni più dei miei anni. Voi direte che centri tu? Avete ragione ma, giocando di fantasia, mi figuro nella condizione di Biden e paragono la mia giornata di ottantaduenne con la sua. Vivo da solo in 50 mq, faccio tutto io, e saltuariamente una signora mi aiuta per due ore. Ovviamente molto è cambiato nella mia vita solitaria rispetto alla vita coniugale e famigliare: oggi faccio tutto io, organizzare la giornata, rifornire la dispensa, cucinare e riordinare, oltre a ritagliarmi lo spazio per lettura e l'impegno al Computer. In generale posso dire che è diminuita l'agilità nei movimenti e la relativa prontezza dei riflessi tanto che a volte potrei competere con un bradipo, ma penso che un uomo di grande potere come Biden disponga di una pletora di "serventi" che lo accudiscono da mattina a sera, pur non sottovalutando il fatto che il Presidente è al vertice di un sistema di potere capillare e complesso. Il problema risiede, piuttosto, nelle sue facoltà intellettive e nell'integrità dell'apparato neurologico, e anche qui, un Presidente non è certo privo di mezzi per fare fronte ai problemi legati all'invecchiamento. Molti grandi uomini hanno espresso il meglio di sé in tarda età. L'argomento è così sviscerato che a volte sembra parlino di ogni ultraottuagenario come me, e ciò è anche lusinghiero: siamo ancora importanti nonostante l'età, e possiamo essere ancora utili in Società in cui si parla, e neppure larvatamente, del peso e dei costi della vecchiaia e quindi di  "rottamazione". E tutto mentre si prospettano scenari più inquietanti per tutti, giovani e vecchi.   

Modena, 9/7/2024                                                                                                                                                  

lunedì 8 luglio 2024

PEZZENTI

L'ultranovantenne Cardinale Ruini è in gravi condizioni e leggo che in Rete si scatenano gli haters con le peggiori ingiurie alla sua persona. Siamo d'accordo che offendere e denigrare al riparo dell'anonimato è una pratica incivile e spregevole, ma non tutti sono in grado di usare il fioretto invece della spada. Ruini è stato un esponente molto potente dell'episcopato italiano, di una Chiesa fra le più conservatrici dell'Orbe cattolico, cioè di una Chiesa che meno di altre nel mondo ha fatto emergere (e sanzionato) il fenomeno della pedofilia presente nei suoi ranghi. E poi Ruini, come l'attuale Pontefice, hanno scarsa relazione con la Chiesa autorevole e credibile di un passato non molto lontano; ciò è dovuto senz'altro alla sua accentuata secolarizzazione e al relativismo dottrinario che va a detrimento della sua unicità. D'altra parte il popolo è sempre più attento e avveduto, e non si accontenta più di un "pater, ave e gloria", e questo vale anche per tutte le ideologie, le filosofie d'accatto e gli incantatori di serpenti. Tra questi ultimi sono comprese le nomenclature dei ceti che detengono il Potere, di coloro che se lo tramandano in quanto "cosa loro", ovvero quello delle classi dirigenti al loro servizio per svolgere il lavoro sporco. Dunque perché stupirsi se lor Signori definiscono "pezzenti" il popolo subalterno? Questo è il commento udito in una conversazione "dotta" fra intellettuali organici al Potere. La verità, e vorrei essere smentito, è che mai le rivoluzioni sono state risolutive; la stratificazione sociale è un fatto inevitabile perché prodotta dalla stessa lotta e competizione per la sopravvivenza. Vale a dire che ci sarà sempre un popolo di "pezzenti".

Modena, 8/7/2024                                                                                                                                                     

mercoledì 3 luglio 2024

VIVERE

Al culmine della salita, in prossimità della meta, siamo stremati. Ormai demotivati, ci disuniamo e così, svuotati di energie, barcolliamo sempre più insicuri. Con gli anni, poche cose possono destabilizzare come la salute incerta, l'acuta percezione della propria impotenza e le delusioni nei rapporti sociali, sempre più rarefatti e meno proficui. C'è quasi un surplus di vita, un tempo invocata, che pullula intorno a te e sembra procedere senza intoppi, ma questa visione è viziata dalla nostra miopia, ovvero dai limiti angusti del confine in cui siamo rinchiusi. Indichiamo la luna e le stelle, ma è un'illusione ottica perché l'Universo si allontana sempre più da noi, sempre più insignificanti. Subentra una sorta di ineffabile nostalgia di ciò che abbiamo perduto, di ciò che è stato, ma la memoria è sempre più labile. Allora desideriamo riposare, dormire, ritornare dove eravamo ignari e felici.

Modena, 3/7/2024