L'opportunismo del cuculo è esilarante, e ne ammiriamo la sagacia. E' vero che il suo comportamento è determinato dall'istinto, e tuttavia in ogni comportamento animale deve pur esserci un barlume di ratio che la natura dispensa in misura diversa, secondo il suo insondabile disegno. Sono infinite le attività e i comportamenti utilitaristi nel mondo animale e in quello vegetale, dove tutto avviene per il raggiungimento del migliore equilibrio nell'interesse dell'evoluzione naturale. Noi esseri umani siamo parte dello stesso processo che elabora il nostro destino, destino mai disgiunto da quello dell'ecosistema. Potremo affrontare le nostre "beghe" con maggiori probabilità di successo se riusciremo a riconoscere, accettandoli, i nostri limiti. In altre parole, ciò avverrà quando avremo raggiunto la consapevolezza di non essere superiori al più umile degli insetti! Ma cosa scrivo? Ho aperto il computer senza avere un'idea precisa da trascrivere, ma per la sola "necessità" di scrivere qualcosa. Penso ciò sia frutto del disorientamento di cui siamo tutti preda e, per sottrarmi a questa calamità, sono sempre più convinto sia meglio rinunciare a radio e televisione(inclusa internet) dove i commentatori trasmettono, con le notizie, anche le proprie ansie e paure, quando non vogliano imporre la loro visione del mondo. Meglio rifugiarsi nella lettura di quotidiani e periodici che, mentre offrono una visione segmentata e, nello stesso tempo, panoramica della realtà, sono occasione di analisi e approfondimento. Ma nessuno sembra interessato ad approfondire; infatti preferiamo nutrirci di informazione "usa e getta", veloce ma fallace, manipolata, infine divorata e digerita come il cibo di strada. Indice di questo stato di cose è la costante diminuzione della tiratura dei quotidiani, ma ti dicono che questo è il progresso, bellezza. Ma le narici hanno nostalgia dell'odore di inchiostro del giornale uscito dalla rotativa! Avevo 18 anni quando, in cerca delle mie scelte di vita, avevo contatti con diverse attività lavorative: capitai nella redazione della Gazzetta di Ferrara dove, con il crepitare delle Linotype, si percepiva l'odore pungente di inchiostro. Non ricordo perché non rimasi in quella magica officina: giornali e giornalismo sarebbero stati per me il lavoro della e per la vita.
Modena,31/5/2025