Ieri, nella Cappella Sistina, il Maestro cerimoniere del Conclave ha intimato "extra omnes" agli estranei presenti dando così inizio alle votazioni per l'elezione del nuovo Pontefice. E' il settimo Conclave cui assisto; confesso che le cerimonie e i riti connessi alla morte di un Papa, e alla sua successione, sono molto suggestivi, vuoi per la loro bellezza intrinseca, per la cornice di marmi preziosi in cui sono tenuti, per la storia ultra millenaria della Chiesa, per la pompa di paramenti in cerimonie immutate nel tempo, tra fumi d'incenso e note di organi che riportano al Medioevo più antico. C'é poi la tradizionale canna fumaria che dalla Cappella Sistina, attraverso il comignolo sul tetto, segnala l'esito di ogni votazione. Devo dire che ho ricordi personali del ragazzino che nel '58 si trovava in Collegio quando morì Papa Pio XII°, e grazie al televisore assistette al solenne corteo funebre da Castel Gandolfo a Roma, e poi alla elezione di Papa Giovanni annunciata dalla fumata bianca. Ma voglio accennare anche al grande seguito di fedeli e curiosi che partecipano a questi eventi. Penso che vi partecipino molti curiosi, ma anche fedeli che intendono testimoniare la propria Fede. Nei 67 anni trascorsi, molte cose sono mutate: le religioni sono meno vissute, razionalismo e materialismo pervadono l'uomo odierno, e tuttavia penso che negli uomini sopravviva il bisogno di trascendenza e la nostalgia di ideali lontani nel tempo.
8/5/2025 ore 15
Nessun commento:
Posta un commento