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libreria di zurau

domenica 29 giugno 2025

JANE EYRE

Ieri sera ho rivisto il film di Zeffirelli dove la Gainsbourg è grande attrice. La sua bellezza non è trascendentale, ma è perfettamente inserita nel paesaggio gotico della brughiera inglese. Il regista italiano è particolarmente versato nel descrivere mistero e ambiguità dove colori cupi, i drappeggi, le porte chiuse descrivono felicemente il contrasto con una bambina che sprigiona gioia di vivere. Già qui io vedo la lotta fra la vita e la morte. Mentre penso al film, penso anche a Maurizio che oggi compie gli anni, e mi soffermo sulla prima immagine che ho di lui, il 28 Giugno del '68. Ero nell'astanteria della Clinica di Premosello dove Renata era in sala parto, quando un'infermiera entra con una piccola culla: dentro c'é lui, quasi invisibile tra i lenzuolini candidi e, sopra, la copertina di seta bianca cucita da lei. In tutto quel bianco spiccano gli occhi neri come due chicchi di caffè, non piange, ma guarda e quasi scruta intorno a se; è ancora tutta pelle con i capelli bagnati e appiccicati che sembrano neri. Non ho saputo fare altro che contemplare quello che era un vero miracolo della natura. La stessa esperienza avrei vissuto alla nascita di Annabella e Chiara, Annabella alla Quisisana di Ferrara, Chiara a Villa Fiorita di Sassuolo: esperienze sempre nuove che quasi sfuggono alla nostra comprensione, ma non al ricordo: è la vita, la nostra vita.

Modena, 28/6/2025 

venerdì 27 giugno 2025

MARGINALITA' & CALURA

Gettiamo un sasso in uno specchio d'acqua, e questo produrrà una serie di cerchi concentrici che si propagheranno e, lontani dal centro, saranno meno definiti, e infine svaniranno nel nulla. Questa può essere un'ottima metafora della comunicazione, ma anche della realtà: più ci allontaniamo dalla fucina dove origina la vita reale, ovvero i fatti della vita, più siamo marginali rispetto alla vita vera. Così nella comunicazione siamo più sordi e ciechi se più lontani dalle sue fonti. Questo è il meccanismo cruciale che ha regolato la vita dell'umanità dalla sua uscita dalla foresta. Tuttavia, mentre alla tastiera scrivo di ciò che è risaputo e quasi banale, sono afflitto dal caldo umido di un fine Giugno canicolare. E allora divago con la mente ricordando quanto ho letto circa la vita presunta, e prevista ancora, per la nostra Terra. La sopravvivenza è stimata ancora per almeno 200 milioni di anni, ma è tutto relativo perché sono in gioco molte variabili. Per esempio, se il sole si espande come i fisici prevedono, la Terra diverrà inabitabile e la sua superficie inaridita mostrerà mari e fiumi come valli e canyon sterminati: panorama marziano, ma si parla di 200 milioni di anni, e allora, per il momento, posso limitarmi a combattere la  calura che mi tormenta!

Modena, 27/6/2025

domenica 22 giugno 2025

MONITO

Il Capo della Casa Bianca è apparso in TV per annunciare solennemente, e trionfalisticamente, che i famosi B2 avevano sganciato sui siti nucleari dell'IRAN i temuti ordigni in grado di penetrare il terreno in profondità. Trump, in tenuta d'ordinanza con il suo cappellino MAGA, era affiancato dall'ineffabile Vance e da altri Capi. La scena è surreale e gli stessi personaggi, diritti come fusi, non muovono ciglio: sono statue di cera? Infine, dai e dai, dopo provocazioni e minacce reciproche, gli USA, più concreti, muovono sul terreno del confronto armato. Netanyahu ha buone ragioni per gioire e perciò promuove Trump sul campo a Capo della coalizione! Pertanto siamo alle prese con una nuova guerra: le ragioni della forza, del principio della forza, prevalgono sulle ragioni della convivenza pacifica. Perché? Perché l'IRAN non deve avere armamento nucleare! Perché USA, RUSSIA, CINA, PAKISTAN, INDIA, FRANCIA, GB, ISRAELE sì e gli altri no? Perché sono arrivati primi? O perché le loro atomiche sono quelle buone?  Io vorrei la distruzione totale delle armi nucleari, anche perché le armi convenzionali contenute nei nostri arsenali sono più che sufficienti per procurarci il male di cui siamo capaci noi uomini. Né mi rende tranquillo il fatto che solamente alcune Potenze dispongano di armi nucleari: vorrebbe dire concedere loro un esorbitante potere di ricatto e controllo, senza dimenticare che i Paesi esclusi sarebbero, nei fatti, ridotti a sovranità limitata! Infine, poiché è utopistico pensare che i possessori del "giocattolo" vi rinuncino sua sponte, o che gli uomini riescano veramente a convivere pacificamente, non resta che vivere nell'equilibrio del terrore! Più inquietante ancora è che la politica sia resa sempre più spettacolare, spettacolo trash imbarazzante di cui Trump è preparatissimo regista fino al grottesco, e dal quale gli stessi Hitler e Mussolini avrebbero molto da imparare! 

Modena,22/6/2025

giovedì 19 giugno 2025

VILLA PANPHILI

Anastasia Trofimova e la figlioletta Andromeda sono state rinvenute morte dentro il grande parco di Villa Panphili a Roma. I corpi non mostrano segni evidenti di violenza, ma il presunto padre della bimba, fuggito in Grecia, è stato rintracciato e arrestato. Si procede al chiarimento della vicenda che sulle prime ha per protagonista una famigliola senza fissa dimora, non registrata in strutture alberghiere, ma fornita di mezzi  più che adeguati per soggiornare nella Capitale. E allora, perché? Perché fornire false generalità? Perché costruirsi altra identità e non volere lasciare tracce? Perché è americano! Sì, questo modus operandi indica il Cittadino statunitense, abituato a girare il mondo in piena libertà, senza dover chiedere o rispondere di nulla a nessuno "Cives yankee sum"!. Apprendo che l'autorità di Polizia romana ha aperto l'inchiesta sull'operato degli uffici preposti per la mancata identificazione dei "turisti" americani. Ora conosciamo il suo vero nome: Francis Kaufmann, americano, single con precedenti, mentre la povera moglie Anastasia era di origine russa, esperta di informatica. E infine la piccola Andromeda aveva solo un anno; Andromeda vuol dire dominatrice di uomini, ma è stata sfortunata. Cara piccola bambina, riposa serena. Successivi chiarimenti dicono che il Kaufmann millantava di tutto: essere un cineasta, fotografo e chissà altro; l'unica cosa vera è che è riuscito a ottenere 800mila Euro su semplice presentazione di un progetto di film mai realizzato. Da notare che alla Polizia greca, di cui è ospite, ha dichiarato che noi italiani siamo "mafiosi".

Modena, 19/6/2025

martedì 17 giugno 2025

FINO A QUANDO?

Fino a quando politici e uomini di potere abuseranno della nostra pazienza? Lo faranno finché noi glielo consentiremo! Noi Cittadini adusi alla stanga siamo troppo ossequiosi e sensibili alle forme e orpelli del Potere. Siamo così dipendenti da questo rapporto di amore odio che oscilliamo sempre fra l'istinto alla ribellione e l'appiattimento al suo volere. Insomma dobbiamo destreggiarci nell'impervio percorso della vita tra insidie vecchie e nuove, vendendo cara la pelle, e sperando infine di portarla al sicuro. Fuor di metafora, niente distingue l'uomo da ogni animale selvatico: dobbiamo guadagnarci la nostra giornata di luce, che la morte è già certezza. A proposito di Potere e potenti, guardo una corrispondenza dal G7 in corso in Canada, conferenza da cui emergono, quasi plasticamente i problemi sul tappeto, e come i convenuti li affrontano: è già significativo il fatto che dal G7 sono assenti Cina, India, Sud America, quasi tutta l'Asia, Medioriente e Africa e Russia, insomma il tutto si riduce a Europa Occ. Usa, Canada e Giappone, l'area economicamente più ricca e sviluppata. Comunque, osservando postura e prossemica tra i convenuti, si vede che il "bisonte americano" Trump vuole fare il "primus inter pares"; dall'alto della sua statura fisica accoglie a turno gli altri a conferire, e in questo si distingue Giorgia Meloni, la nostra Presidente che si accuccia vicina a Trump in maniera non consona a un Capo di Governo. Dal servizio trasmesso è chiaro che sarà Trump a dettare l'agenda politica con le decisioni più importanti: ma chi ha  nutrito dubbi al riguardo? E' scomparsa anche la cortesia diplomatica, spesso di facciata, ma almeno rispettosa degli interlocutori, anche dei meno potenti. Invece siamo ai toni ultimativi e ukase minacciosi: ciò che resta è il rapporto di forza, della forza allo stato puro.

Modena, 17/6/2025

sabato 14 giugno 2025

ISRAELE V/S TUTTI?

Dell'attacco di Israele all'IRAN, sono riluttante a scrivere perché l'emotività è cattiva consigliera. Mi limito a esprimere un pensiero senza pretesa di oggettività. E' un timore molto umano, timore suffragato dalla conflittualità dilagante e incontenibile sulla terra. In sintesi, penso che questo stato di fibrillazione continua sia alla lunga insostenibile, perciò temo che l'equilibrio sociale e politico precario in cui siamo, si spezzi facendone esplodere le contraddizioni. Non importa quale sarà il detonatore della deflagrazione: Israele, Iran, Russia o Ucraina, USA, Canada o il Baltico, ma i segnali sono troppi, quasi gli uomini non sopportino più le parole, ma abbiano voglia di menare le mani! D'altra parte, il tratto  comune di questa, come di molte altre crisi, è l'uomo; siamo noi uomini che non riusciamo a controllare i nostri istinti, istinti che, a dispetto delle buone intenzioni, (se ci sono) sono agiti. E' molto difficile nutrire fiducia nella capacità umana di costruire "pace" piuttosto che distruggere. Vorrei sbagliare, ovvero eccedere in pessimismo, e ne sarei felice, ma la nostra storia non depone a favore di un futuro virtuoso.

14/6/2025

giovedì 12 giugno 2025

LE BRUTTE PAROLE

Un pensiero frulla in testa, un pensiero non proprio originale, ma piuttosto molesto. Tutti sappiamo che la vita sociale e la vita di relazione si fondano necessariamente sul non detto e su molti omissis.  Infatti capiamo che la realtà non regge, non può reggere la semplice verità; abbiamo bisogno di  mascherarla, travisarla e schermarla tra quinte posticce. Prendiamo a esempio i plotoni di pensatori e  maitre à penser che discettano volentieri di massimi sistemi, essi tendono sempre all'empireo, dove si  muovono a loro agio nel labirinto escatologico, e lasciano ai comuni mortali la volgare scatologia, in altri termini, "le vergogne". Noi d'altra parte, suggestionati e incapaci di "reggere" il mistero in cui siamo immersi, tendiamo a "volare", a svelare questo mistero, nel tentativo svincolarci dalla materia che ci contiene come guscio perenne. Ma è proprio la scatologia il terreno d'elezione di coltura della natura, della nostra natura umana, del regno animale e vegetale, che poco hanno a spartire con i nostri voli Pindarici. Noi siamo fatti di fango e sterco, viviamo lo spazio di un attimo come gli insetti; come essi, in diversa forma e misura, siamo tubi digerenti necessari ai fini utilitaristi della natura. Pensiamo quanto la nostra fisicità influenzi i nostri comportamenti nella vita privata e pubblica: quante volte incidenti di percorso siano dovuti al cattivo funzionamento del nostro apparato metabolico, nervoso e neurologico. Pertanto la sovrastruttura culturale produce parole interdette, quelle riferite alle funzioni scatologiche, quelle preposte alla sessualità, alla procreazione e al piacere come se ci dovessimo vergognare di azioni semplicemente vitali! Insomma, se ci pensiamo bene, l'Umanità è molto segmentata in base a diversi parametri: di censo, cultura, fortuna e sfortuna, ma tutti accomunati dalle funzioni vitali che ci danno la vita. Tuttavia ciò non appare dalla cronaca quotidiana, o meglio, c'é la cronaca di serie A e quella di serie B: quelli di serie A vivono in un loro cielo esclusivo, quelli di serie B sono semplicemente umanità e basta, per intenderci quella dei "brutti, sporchi e cattivi".                                                                  Come è liberatorio il verso di Dante "... e di cul fece trombetta"!

 12/6/2025              

martedì 10 giugno 2025

TASER

 A Modena, non una megalopoli con periferie sterminate in balia di bande di vandali che  terrorizzano; sì, nella Città di una Regione fra le più progredite, a un controllo di routine della Polizia, un ragazzino di 13 anni è stato trovato in possesso di un Taser nuovo e funzionante, un altro in possesso di cocaina! E questa mattina, nella Graz dell'"Austria Felix", un ex alunno ha fatto strage nel suo Istituto facendo 11 vittime. Questo mentre solo ieri, osservando il caos provocato negli U.S.A. dalla politica umorale di Trump, noi europei ci sentivamo indenni da certe follie. Invece la Terra, la Terra intera sembra accomunata in un'omologazione e globalizzazione di follia e violenza. Cos'altro occorre affinché capiamo di essere sul piano inclinato di una deriva forse inarrestabile?

10/6/2025

domenica 8 giugno 2025

BACCHETTATE

In una scuola del Trevigiano ennesimo episodio da cui emergono due opposte concezioni della Scuola,  quella selettiva e quella che si definisce inclusiva e moderna. Io sono testimone della prima, dal 48 al 53, la Scuola Elementare, la successiva ha coinciso con una lunga fase di transizione di cui ricordo molto poco. Invece delle Elementari ricordo tutto, forse perché fanno parte dei miei anni felici, o meglio di quegli anni che vissi spensieratamente. Un'insegnante di Treviso, a fronte di un testo alquanto sgrammaticato, ha scritto una nota molto negativa per l'alunno: "se hai intenzione di continuare così, è meglio che tu non venga a scuola!" Apriti cielo! I genitori, lancia in resta, hanno protestato e coinvolto  anche la stampa. Sorrido mentre ricordo con nostalgia le mie molte insufficienze che erano all'ordine del giorno. Non avevo bisogno dell'invito a non presentarmi in Classe, perché infatti marinavo la scuola per abitudine, e se ritornavo a casa con note sul quaderno, mia madre completava l'opera inseguendomi con la scopa fin sotto il letto. Oltre a questi inseguimenti rituali, non ero però un bambino malmenato. Avevo però in casa il "nemico": era Anna, mia sorella. Nella Classe adiacente la mia, bambina bella dall'aria angelica, riferiva in casa tutte le mie malefatte. Ero messo in castigo nel banco più lontano dalla cattedra, messo in ginocchio sui ceci, o bacchettato con la riga sui palmi delle mani dallo stesso Maestro. Poi ecco che,  complice sua moglie, insegnante di Anna, mi infliggeva la peggiore delle umiliazioni: introduceva Anna nella mia aula, l'additava a tutti per la sua bontà e bravura e, rivolto a me, mi esortava a seguirne l'esempio. Non ho serbato rancore per il Maestro, anche perché i bambini si ritengono responsabili anche quando sono innocenti! Ma poiché il bambino di quel tempo aveva scuola e famiglia coalizzati in un'azione educativa non proprio "montessoriana", capisco ora che egli obbediva al forte bisogno di libertà e di esplorazione del mondo. E allora cosa di meglio che esplorare i calanchi di creta che digradavano al mare, o le rovine del Castello di Carlo V edificato sull'Acropoli della Kroton ellenica e bombardato nell'ultima guerra, o gli antichi cimiteri sotterranei delle vecchie chiese? Confesso che ora provo una certa  ammirazione e indulgenza per quel ragazzino discolo. Sono "guarito" grazie alla maestra Laura, profuga dall'Istria, che con grande capacità e affetto mi ha riconciliato con la scuola. Gli scolari hanno bisogno di insegnanti preparati e professionali, ma che siano dotati anche di sensibilità e umanità. Scuola e famiglia, (è il caso di rimarcarlo?), sono le agenzie educative più importanti nel processo formativo dei bambini, specie nella prima fase evolutiva.

8/6/2025

venerdì 6 giugno 2025

LA COPPIA SCOPPIA

Accade qualcosa di inaspettato e foriero di grandi cambiamenti: 2 pesi massimi del potere politico ed economico U.S.A., la coppia Trump-Musk è scoppiata! Allora queste cose non accadono solamente ai semplici Cittadini come noi, ma anche ai potenti della Terra. In verità è sempre stato così, con la differenza che prima i protagonisti del Potere disputavano dietro le quinte, poi al "popolo bue" davano l'immagine di grandi sorrisi e manate sulla spalla: una recita ipocrita di meno! Ma non so dire se tutto ciò sia bene o male. La diplomazia, i conciliaboli riservati, le parole non dette hanno molte volte evitato conflitti e sciagure per tutta l'Umanità. Nel caso specifico Trump/Musk emerge invece lo scontro "muscolare" fra l'imprenditore geniale, e un palazzinaro populista, tronfio di potere e arroganza.

6/6/2025

giovedì 5 giugno 2025

LA TESTA SULLE SPALLE

Potrei starmene tranquillo e procedere a piccoli passi consentiti dall'età, ma è più forte di me, non riesco a non piluccare nella cronaca quotidiana notiziole curiose, provocatorie, dell'altro mondo, nonché fatti che sembrano sconvolgere la vita delle persone perbene, salvo poi constatare che, apparentemente, tutto passa senza lasciare traccia. Dico apparentemente, perché infatti siamo vulnerabili al male, e però, nello stesso tempo, corazzati per difenderci dalla sua aggressività. Tuttavia dobbiamo darci un contegno e mostrare dignità anche nella bufera. E' la bufera della vita quotidiana, quella di uomini e donne allo stato belluino. Donne giovani, quasi bambine, violate e trucidate selvaggiamente, come anche uomini conviventi uccisi, o meglio, scannati con efferatezza inaudita: è una teoria di delitti che come pietre miliari segnano strade di città e campagne, vere pietre d'inciampo! Però la cronaca delizia noi ingenui lettori con ineffabile, retorica: "sei il nostro angelo" "sarai sempre nei nostri cuori!" Esaurite le emozioni e il cordoglio, è il caso di ritornare alle nostre faccende, in attesa dei nuovi lutti e tragedie umane. Questo andazzo è immutabile in quanto connaturato alla natura umana, e pertanto ogni tentativo di modificarlo è risultato semplicemente velleitario. Per finire, il titolo del Post ha un senso: gli ultimi crimini che ci mostra la cronaca sono quelli in cui le vittime sono anche decapitate, per l'evidente volontà di renderne problematica l'identificazione.  

5/6/2025

mercoledì 4 giugno 2025

DONARE

 Ieri mattina ho donato il sangue, non per la Patria né per altrui necessità, semplicemente per un Test di   controllo, ma senza eccessive aspettative circa lo stato di salute. Infatti ricordo che i medici curanti di   mio padre, in prossimità della sua morte, mi dissero che i suoi ultimi esami di routine erano perfetti,   ma che le lastre mostravano un'encefalo devastato. Pertanto ne deduco che l'emocromo da solo non è   indicativo dello stato di salute. A proposito di relatività, famosa la Teoria di Einstein, e il relativismo   etico ora di moda. Quello di Protagora (V°secolo a.c.), secondo il quale "l'uomo è misura di tutte le   cose", è il più inquietante perché attribuisce all'uomo centralità, e con essa superbia e onnipotenza,   cose di cui egli fa buon uso ma anche gran danno. Gli Dei, chi o cosa per essi, ci hanno donato un   frutto bacato? Se così fosse, hanno subito provveduto responsabilizzando Eva, il lato debole di Adamo.   Ma, fuor da metafore e paradossi, restiamo noi, donne e uomini, con il nostro carico di libertà, nonché   di responsabilità: un carico superiore alle nostre forze, e quindi inadeguati a portare sulle spalle il peso   del Mondo.

 4/6/2025