Potrei starmene tranquillo e procedere a piccoli passi consentiti dall'età, ma è più forte di me, non riesco a non piluccare nella cronaca quotidiana notiziole curiose, provocatorie, dell'altro mondo, nonché fatti che sembrano sconvolgere la vita delle persone perbene, salvo poi constatare che, apparentemente, tutto passa senza lasciare traccia. Dico apparentemente, perché infatti siamo vulnerabili al male, e però, nello stesso tempo, corazzati per difenderci dalla sua aggressività. Tuttavia dobbiamo darci un contegno e mostrare dignità anche nella bufera. E' la bufera della vita quotidiana, quella di uomini e donne allo stato belluino. Donne giovani, quasi bambine, violate e trucidate selvaggiamente, come anche uomini conviventi uccisi, o meglio, scannati con efferatezza inaudita: è una teoria di delitti che come pietre miliari segnano strade di città e campagne, vere pietre d'inciampo! Però la cronaca delizia noi ingenui lettori con ineffabile, retorica: "sei il nostro angelo" "sarai sempre nei nostri cuori!" Esaurite le emozioni e il cordoglio, è il caso di ritornare alle nostre faccende, in attesa dei nuovi lutti e tragedie umane. Questo andazzo è immutabile in quanto connaturato alla natura umana, e pertanto ogni tentativo di modificarlo è risultato semplicemente velleitario. Per finire, il titolo del Post ha un senso: gli ultimi crimini che ci mostra la cronaca sono quelli in cui le vittime sono anche decapitate, per l'evidente volontà di renderne problematica l'identificazione.
5/6/2025
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