Un pensiero frulla in testa, un pensiero non proprio originale, ma piuttosto molesto. Tutti sappiamo che la vita sociale e la vita di relazione si fondano necessariamente sul non detto e su molti omissis. Infatti capiamo che la realtà non regge, non può reggere la semplice verità; abbiamo bisogno di mascherarla, travisarla e schermarla tra quinte posticce. Prendiamo a esempio i plotoni di pensatori e maitre à penser che discettano volentieri di massimi sistemi, essi tendono sempre all'empireo, dove si muovono a loro agio nel labirinto escatologico, e lasciano ai comuni mortali la volgare scatologia, in altri termini, "le vergogne". Noi d'altra parte, suggestionati e incapaci di "reggere" il mistero in cui siamo immersi, tendiamo a "volare", a svelare questo mistero, nel tentativo svincolarci dalla materia che ci contiene come guscio perenne. Ma è proprio la scatologia il terreno d'elezione di coltura della natura, della nostra natura umana, del regno animale e vegetale, che poco hanno a spartire con i nostri voli Pindarici. Noi siamo fatti di fango e sterco, viviamo lo spazio di un attimo come gli insetti; come essi, in diversa forma e misura, siamo tubi digerenti necessari ai fini utilitaristi della natura. Pensiamo quanto la nostra fisicità influenzi i nostri comportamenti nella vita privata e pubblica: quante volte incidenti di percorso siano dovuti al cattivo funzionamento del nostro apparato metabolico, nervoso e neurologico. Pertanto la sovrastruttura culturale produce parole interdette, quelle riferite alle funzioni scatologiche, quelle preposte alla sessualità, alla procreazione e al piacere come se ci dovessimo vergognare di azioni semplicemente vitali! Insomma, se ci pensiamo bene, l'Umanità è molto segmentata in base a diversi parametri: di censo, cultura, fortuna e sfortuna, ma tutti accomunati dalle funzioni vitali che ci danno la vita. Tuttavia ciò non appare dalla cronaca quotidiana, o meglio, c'é la cronaca di serie A e quella di serie B: quelli di serie A vivono in un loro cielo esclusivo, quelli di serie B sono semplicemente umanità e basta, per intenderci quella dei "brutti, sporchi e cattivi". Come è liberatorio il verso di Dante "... e di cul fece trombetta"!
12/6/2025
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