Nel mio quartiere c'é una famigliola tutta speciale, io la definirei "alternativa". Si aggira al completo negli esercizi commerciali, nel verde pubblico, sosta nei bar a fare colazione, sempre spingendo una carrozzina alla quale ti avvicini incuriosito per ammirare uno dei molti neonati che ultimamente sembrano spuntati come funghi, a dispetto di crisi delle nascite di cui tanto si parla. Allora scopri che la carrozzina porta a spasso due cuccioli di cane, forse Pincer, uno fulvo, l'altro il pelo candido, sono infiocchettati con nastrini rosa e blu. Tre sono gli umani della compagnia, un uomo e una donna e, presumibile, la suocera di uno dei due. Edificante, se non esilarante, udire il loro dialogo circa l'accudimento dei piccoli: non ricordo di aver assistito a scene analoghe riguardanti gli umani più piccoli. A conferma di ciò, l'altro giorno ho notato la stessa famiglia nel parchetto vicino a casa: in un baleno uno dei cani si è accovacciato nell'erba a defecare, l'uomo accompagnatore, munito di salvietta, ha pulito il culo del Pincer e ne ha raccolto gli escrementi!
Modena, 8/11/2025
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