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libreria di zurau

giovedì 13 novembre 2025

FELICITA' A COLORI

E' ben noto che l'anzianità è l'età dei bilanci: si rivisitano i molti anni in cui abbiamo cercato di fare il  nostro dovere e, spinti dall'urgenza, nonché determinati e condizionati dalle circostanze, siamo cresciuti. Non avevamo tempo e modo di pensare al futuro, ne cognizione del tempo, e forse anche inconsapevoli di essere al mondo, e in quale mondo. Pertanto siamo cresciuti fortunosamente, in una natura generosa, con genitori che hanno fatto del loro meglio: nessuno li aveva istruiti nell'arte di fare e allevare figli, insomma siamo nati come l'erba nei campi, fra grano e loglio, dipendenti dal caso e dalla necessità. Dunque, mi ritrovo a 83 anni, vivo tutto solo in 50 mq, confortato dalla presenza sporadica dei miei figli e mi ritengo anche soddisfatto della mia condizione, mentre altri mld di miei simili vivono in peggiori condizioni. Ma questa è semplice retorica, i problemi veri sono altri ; infatti, in occasione di COP30, la conferenza a Belem in Brasile, migliaia di Indigeni dell'Amazzonia si sono presentati con le loro canoe, seminudi, dipinti e decorati con le loro insegne tribali. Hanno voluto dimostrare per la loro vita e per la sopravvivenza della foresta amazzonica; quanti di noi, Cittadini del mondo sazio e affluente, sono informati, edotti del loro genocidio lento ma inesorabile? Ma voglio spezzare una lancia a favore di questi nostri "ignari" concittadini che sono ben pasciuti, ma anche disperati. La vita condotta nelle città tentacolari, tristi e spietate come sono le nostre, non è da invidiare. E' invidiabile invece la gioia pura e colorata di questi Indios che, nonostante tutto, mostrano felicità,  

Modena, 13/11/2025

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