ARANCIA MECCANICA
Ho rivisto questo film, tratto dal romanzo di Antony Burgess del '62, e diretto da Stanley Kubrik nel
1971.
Il fenomeno del disagio e violenza giovanile non era un tema nuovo, e infatti Gioventù Bruciata i
Teddy Boys erano già parte del costume e della cultura degli anni '50 cui seguiranno la Rivoluzione
sessuale, il movimento del '68 e anni successivi.
Ma, nonostante ciò, il libro e il film sono profetici: prefigurano una società futura da molti attesa, e
da molti altri temuta; d'altra parte nella società sono già presenti tutti gli elementi e fattori economici e sociali che attendono solo gli inneschi opportuni per fare deflagrare la "rivoluzione" culturale, o meglio, l'illusione di questa rivoluzione e meglio ancora l'attesa della "la fantasia al potere".
Ma le dure repliche della storia, ossia il potere, i "poteri forti" controlleranno e canalizzeranno le spinte e le speranze delle masse, verso nuove razionalizzazioni e pratiche del controllo sociale.
In fondo, penso che il Sistema consideri la trasgressione e la marginalità sociale come inevitabile
e funzionale, e sotto questo aspetto anche in passato il fenomeno è sempre stato presente.
In ogni caso il film è molto bello, un classico e cult nella storia del cinema che si aggiunge agli altri
di Kubrik.
Anche qui Kubrik utilizza la colonna sonora (in massima parte musica classica) come parte integrante della sceneggiatura e sviluppo della vicenda.
A.Ferrin
modena, 17/04/2018
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