SCRIBERE

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libreria di zurau

martedì 19 giugno 2018

EMILY

                                                                        EMILY



Ho visto il film "A Quiet Passion", film biografico sulla vita di Emily Dickinson, la più grande poetessa americana, e la più Anglosassone ; il New England è teatro della sua vita, terra dei primi coloni inglesi, i quali vi ricrearono costumi e cultura ispirati al Puritanesimo.
Emily, secondo me, era una "femminista" ante litteram: siamo nei primi decenni dell'Ottocento, e la
giovane Emily è riottosa all'osservanza di regole e convenzioni sociali proprie dei Puritani, e pertanto
sviluppa uno spiccata propensione all'autonomia e al senso di libertà, mentre appaiono i primi segnali della vena e vocazione poetica.
Rientrata in famiglia al termine degli studi, si dedica sempre più alla poesia che prospera in un'anima
sensibile ai temi dell'amore e della morte, temi di cui trattano le circa 1800 liriche che saranno
pubblicate, in massima parte, dopo la sua morte.
Nello stesso tempo si isola dalla vita sociale e si ritira nella sua camera, lei è felice solamente con i
suoi genitori e i fratelli molto amati: conduce una vita contemplativa, fra riflessione e scrittura che
esercita anche in un ricco epistolario con amici e parenti.
Si dedica alla ricerca, e affina la poesia, sublimando in essa anche le passioni più umane e romantiche
frustrate, distillando liriche pure.
A.Ferrin
modena,20/6/2018



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