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libreria di zurau

domenica 3 giugno 2018

BONGO

                                                                          BONGO
                                                                         (e così sia)


Nel tardo pomeriggio ho visto al cinema "Nessuno è innocente", film con Denzel Washington: è la
parabola di un oscuro avvocato idealista che, impegnato nella difesa dei Diritti Civili, subisce una sorta di "mutazione genetica" che lo porta a tradire i suoi principi, e quindi a delinquere, errore che
paga con la vita.
Ma prima di arrivare in via Rismondo ho percorso, come è mia abitudine, via Canalchiaro e fatto una
piccola deviazione in Santa Eufemia per curiosare nelle vetrine di un pellettiere: infatti cerco uno
zainetto che mi serva da contenitore per le piccole cose che porto con me quando vado a zonzo.
Mentre osservavo gli zaini esposti, si materializza al mio fianco una ragazzo nero, non molto alto
ma corpulento, e sfodera un sorriso con una chiostra di denti candidi, ma priva di tre incisivi: l'effetto
è un poco buffo ma simpatico.
Saluta e io rispondo con gentilezza: non l'avessi mai fatto! Comincia con una tiritera fatta di lodi
sperticate: tu sei una brava persona, si vede che non sei razzista, sai, oggi sono molto felice perché e nato il mio secondo bambino, guarda, te lo faccio vedere, e mi mette sotto gli occhi lo smartphone con cui armeggia, e mostra una giovane donna, peraltro bianchissima, con in braccio un frugoletto
nero, e io chiedo: ma dove sono adesso? In Kenia risponde, e io domando: come ti chiami? Bongo...
io, non so perché, penso subito a Bingo Bongo, e mi chiede ancora: tu hai figli? Si tre, e vuole che gli dica i nomi.
Sono frastornato dall'ondata di complimenti e notizie felici con cui mi ha investito; forse qualche
perplessità fa capolino nella mia mente, ma Bongo non mi concede il tempo di riordinare le idee, e
continua: sei una persona così speciale che voglio farti un regalo, e mette deciso due piccole statuine
nelle mie mani, per te e tua moglie, e questi braccialetti per i tuoi figli; io protesto e non li voglio, ma
insiste: sono molto felice, lo faccio volentieri perché sei buono, si vede dagli occhi.
Ora sono molto a disagio e dico: almeno accetta questi, e gli porgo 15 Euro, al che il nero, con una faccia di tolla almeno pari al candore: dammene almeno venti.
Bongo, il nero con la dentatura finestrata, mi ha fatto una "vendita positiva" con i fiocchi e io, da ex venditore, lo riconosco, altro che i napoletani che bazzicano Forcella e i quartieri spagnoli!
A.Ferrin
modena, 03/06/2018



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