E' un piccolo saggio di due antropologi, Elisabetta Moro e Marino Niola, che scrivono a quattro mani del bacio e del gesto di baciarsi, dei suoi aspetti storico-sociali e antropologici. Ma chiunque di noi ne abbia fatto esperienza, sa bene di cosa si parla: è un'esperienza totale e totalizzante, preludio e corollario dell'atto amoroso, spesso più appagante della stessa unione fisica. Baciarsi è parte del corteggiamento fra innamorati, rituale in cui uomo e donna recitano ruoli diversi nella rappresentazione delle proprie aspettative e sogni, rappresentazione in cui le pulsioni della natura sono determinanti, ovvero catalizzatori decisivi che rendono possibile la fusione di due esseri. Natura meravigliosa che, indifferente al sentimento dei singoli, li provoca piegandoli ai propri fini, fini funzionali all'interesse superiore della Specie. Tuttavia, come umano accetto con entusiasmo questo "inganno" della natura poiché il bacio dona un sapore ineffabile, regala a donne e uomini un piacere fra i più intensi: è già impagabile la tensione emotiva di cui siamo preda durante il corteggiamento quando infine, frastornati dall'urgenza del desiderio e dall'aspettativa, riusciamo a guadagnare l'agognata quiete.
A.Ferrin modena, 3/11/2021
Nessun commento:
Posta un commento